L’assunzione di frutta e verdura è stata associata a minor rischio di sviluppare disturbi depressivi nell’arco della vita, e tale associazione potrebbe essere imputabile al loro elevato contenuto in flavonoidi. Gli autori dello studio hanno voluto indagare l’eventuale effetto antidepressivo del succo di mirtillo sugli adolescenti, una categoria particolarmente a rischio di sviluppare disturbi depressivi, a causa della vertiginosa crescita emozionale e cognitiva a cui sono sottoposti.
Lo studio studio controllato, in doppio cieco ha preso in esame 64 adolescenti (35 femmine e 29 maschi) di età compresa tra i 12 e i 17 anni. I soggetti sono stati suddivisi in due gruppi: al primo è stata somministrata una bevanda a base di mirtilli selvatici, contenente 13 g di polvere di mirtillo, per 4 settimane, il secondo gruppo, invece, ha assunto un placebo. Prima dell’inizio e al termine della sperimentazione, la sintomatologia ansiosa e depressiva è stata valutata mediante la compilazione del Mood and Feeling Questionnaire. Mediante questionario è stata valutata anche l’assunzione di frutta e verdura, evidenziando un consumo medio inferiore alle quantità raccomandate dall’OMS.
Al termine delle 4 settimane, si è registrata una riduzione significativa dei sintomi depressivi nel gruppo trattato con la bevanda al mirtillo rispetto a quello cui è stato somministrato il placebo. Non si sono registrati effetti, invece, relativamente ai disturbi legati all’ansia.
Saranno necessari ulteriori studi – per un periodo più lungo su un campione più ampio – per identificare i meccanismi alla base dell’associazione tra consumo di flavonoidi e tono dell’umore; se gli effetti osservati nello studio dovessero trovare conferma, l’assunzione di succo di mirtillo selvatico potrebbe costituire un agente preventivo nei confronti dei disturbi depressivi adolescenziali.
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