Lo zen e l’arte della corsa

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Lo zen e la'rte della corsaUn libro che si rivolge a tutti coloro che vogliono ritrovare la forma fisica grazie a mirati accorgimenti e al riconoscimento delle proprie caratteristiche fisiche, psichiche e ormonali. È “Lo zen e l’arte della corsa”, nuova uscita di Tecniche Nuove a opera di Luca Speciani.
Si tratta di un semplice manuale nato con lo scopo di unire le emozioni della corsa, e del movimento in genere, a quel “perdersi” consapevole tipico delle filosofie orientali e del buddhismo Zen in particolare, di cui l’autore è studioso e cultore.
Cosa unisce l’adrenalina di una corsa nei boschi alla meditazione Zen? E perché la scoperta di lati oscuri di se stessi può aprire orizzonti che fino a ieri ci erano preclusi? Dalla lettura di questo libro uscirete, se non diversi, almeno un po’ turbati e migliorati.

I benefici della corsa

  • La corsa può essere considerata un ottimo anti-stress naturale, grazie alle endorfine che il nostro corpo sprigiona mentre si corre.
  • Correre stimola la produzione di endorfine e serotonina, ormoni che hanno effetti positivi sul nostro umore. La corsa, infatti, riduce l’ansia e ha la capacità di renderci più felici.
  • Stimola la memoria, grazie alla formazione di nuovi neuroni e aiuta nella cura della depressione.
  • Correre almeno 15 minuti al giorno, per 3 volte alla settimana, riduce il rischio di osteoporosi del 40%. Questo succede perché la corsa aumenta la densità ossea.
  • Favorisce il riposo, aiuta a migliorare la qualità del sonno, migliora l’apprendimento.
  • L’allenamento regolare e costante aumenta la capacità dell’organismo di fronteggiare le sollecitazioni esterne, rinforzando il sistema immunitario.

La meditazione zen

Lo scopo è quello di sedersi e conoscersi, un procedimento che permette di semplificare i propri problemi e rallentare ritmi i quotidiani. Praticare meditazione zen non significa isolarsi nel proprio mondo, ma, attraverso l’eliminazione di paure e insicurezze che allontanano dal proprio Essere, aiutarsi a instaurare un miglior rapporto con l’altro. Grazie a una corretta respirazione e alla concentrazione sull’Io più profondo, è possibile arrivare a raggiungere una maggiore consapevolezza di se stessi, che contribuisce ad alleviare ansia, stress e pensieri negativi. La pratica costante, anche di pochi minuti al giorno, porta a rilassarsi, ad allontanare la negatività, a liberarsi dai pregiudizi e dagli schemi imposti dalla società moderna.

Sono sempre più numerosi gli studi scientifici che dimostrano l’efficacia delle tecniche di meditazione orientali, tra cui quella zen. Gli studiosi hanno confermato che la meditazione ha effetti benefici sia sul corpo che sul cervello, perché stimola la produzione neuronale.

Un gruppo di ricerca dell’Università di Montreal ha condotto uno studio in cui 13 maestri zen e 13 non praticanti sono stati esposti al medesimo grado di calore doloroso, misurando la loro attività cerebrale in uno scanner per la risonanza magnetica funzionale (fMRI). Ne è emerso che i praticanti di meditazione zen (zazen) riportavano meno dolore; nel dettaglio i maestri zen hanno segnalato meno dolore rispetto alla loro produzione neurologica indicata dalla fMRI. Dunque anche se il loro cervello riceveva la stessa quantità di input, nella loro mente veniva registrato un dolore minore.

Una ricerca clinica ha dimostrato che la pratica della meditazione zen riduce lo stress e risolve i problemi di pressione alta.
In un altro studio, condotto con una tecnica chiamata “risposta di rilassamento”, i due terzi dei pazienti coinvolti che soffrivano di alta pressione hanno mostrato cali significativi della pressione sanguigna dopo 3 mesi di meditazione e, di conseguenza, una minore necessità di farmaci. Questo perché il rilassamento si traduce nella formazione di ossido nitrico, che apre i vasi sanguigni.

L’autore

Luca Speciani è medico chirurgo e dottore in Scienze Agrarie con master internazionale in Nutrizione e dietetica. Ideatore della DietaGIFT e presidente Ampas (Associazione medici per un’alimentazione di segnale), è docente universitario in Medicina Estetica e di segnale. È tecnico della Fidal (Federazione di atletica leggera), e della Fitri (Federazione italiana triathlon), e istruttore di Nordic Walking. Responsabile medico della nazionale italiana di Ultramaratona, è autore di più di venti saggi e ha collaborato con diverse radio e TV.

Bibliografia

  • www.humanitas-care.it/news/la-corsa-suoi-benefici
  • www.meditazionezen.it/cose-la-meditazione-zen-2
  • www.meditazionezen.it/76-benefici-della-meditazione