La caduta degli estrogeni che precede e determina l’arrivo della menopausa porta con sé una serie di cambiamenti fisiologici nel corpo della donna. Tra questi si assiste, spesso, a un aumento ponderale associato a cambi metabolici, con il grasso che si deposita in zone differenti rispetto che nell’età fertile.

Non aiuta il fatto che questo mutamento ormonale interferisce anche con la risposta del corpo all’insulina, e quindi con la gestione della glicemia post-prandiale, e con il metabolismo dei trigliceridi. Ecco quindi che aumenta il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 e dismetabolismo lipidico e si può assistere a variazioni della pressione arteriosa e alla comparsa di aritmie.

Lo stato psico-emotivo della donna può peggiorare, attivando un circuito vizioso che incide sul corpo e viceversa. Le modalità di intervento su questa condizione sono varie e dipendono anche dalla singola donna che si sta trattando. È innegabile che molte si rivolgano alla medicina naturale.

Un recente studio (Bioactive Yoghurt Containing Curcumin and Chlorogenic Acid Reduces Inflammation in Postmenopausal Women”) condotto da ricercatori australiani e neozelandesi propone per esempio di utilizzare uno speciale yogurt, prodotto dal latte di cocco e arricchito con curcumina e acido clorogenico, per ridurre lo stato infiammatorio di base che, in menopausa, tende a crescere.

La curcumina è stata scelta per la sua attività antiinfiammatoria, associata alla capacità di ridurre la glicemia post-prandiale in soggetti sani. Purtroppo, è noto che sia poco biodisponibile. Per rinforzare gli effetti della curcumina, le si può però associare l’acido clorogenico, per lo più prodotto a partire dal caffè: le due sostanze, insieme,
svolgono un’azione sinergica anti-infiammatoria, come già dimostrato in altri lavori.

In questo studio, pubblicato su Nutrients, gli autori sperimentano gli effetti di questo yogurt sui marker dell’infiammazione e il profilo matabolico di 16 donne in menopausa, tutti in sovrappeso oppure obese. Le partecipanti sono state divise in due gruppi: uno ha assunto lo yogurt arricchito, mentre l’altro lo yogurt privo di curcimina e acido clorogenico. Tutte le donne sono state sottoposte ad attento controllo medico e a una serie di analisi prima di iniziare lo studio.

Dopo l’assunzione di yogurt gli autori hanno rivalutato alcuni parametri plasmatici, come TNFα e Interleuchina 6 (IL6), trigliceridi, insulina e glucosio. I campioni di sangue sono stati presi a 30 minuti dal pasto e poi, ancora, a 1, 2, 3 e 4 ore. Le analisi successive dei dati, e il confronto tra i due gruppi, portano gli autori a confermare la potenzialità anti-infiammatoria del super food, sebbene siano necessari ulteriori studi per confermare questo primo esito.

Lo yogurt influenzerebbe, nello specifico, la concentrazione di TNFα, senza incidere sui livelli di IL-6, valori per i quali si è osservata una grande variabilità tra le donne, indipendentemente dal gruppo in cui erano inserite. Nella loro discussione gli autori
sottolineano che, con maggiori dosi di bioattivi introdotti nello yogurt, si potrebbero avere risultati più chiari e netti.

Purtroppo, trattandosi di un cibo funzionale, occorre tenere conto anche della sua
piacevolezza, in termini di gusto e anche di consistenza. Lo studio è comunque interessante, perché rimarca il ruolo possibile dei nutraceutici nel trattare condizioni che non sono patologiche, ma naturali nella vita di una donna. L’obiettivo deve quindi essere trovare soluzioni per facilitare questo passaggio.

Fonte:

  • Ahmed Nasef N, Thota RN, Mutukumira AN, Rutherfurd-Markwick K, Dickens M, Gopal P, Singh H, Garg ML. Bioactive Yoghurt Containing Curcumin and Chlorogenic Acid Reduces Inflammation in Postmenopausal Women. Nutrients. 2022; 14(21):4619.