Corretta alimentazione, controllo e mantenimento del peso forma, attività fisica, check up periodici: sono alcune delle regole contenute nel decalogo del World Cancer Research Fund in grado di favorire la prevenzione dei tumori e di ridurre le probabilità di recidive in caso di pregressa malattia

Non ci sono dubbi: scegliere come e cosa mangiare, condurre una vita attiva praticando regolare esercizio fisico, correggere alcune abitudini voluttuarie che espongono a fattori di rischio per malattia, sono la best pratice per la prevenzione e riduzione delle probabilità di insorgenza di malattia e del potenziale manifestarsi di recidive in caso di pregresse neoplasie.

Sono le conclusioni, confermate, dal rapporto del WCRF International (World Cancer Research Fund): una revisione, che arriva a 10 anni dalla precedente (dunque con un importante lavoro di ri-analisi dei dati di letteratura e tra le maggiori fonti scientifiche accreditate), da cui si evince che l’attenzione alla vita sana nel suo complesso è l’arma per offrire all’organismo più salute.

Il decalogo

Il rapporto esamina tutti gli elementi che potenzialmente, nell’arco della vita, possono favorire la manifestazioni di neoplasie e successive implicazioni, ma caposaldo fondamentale resta l’alimentazione.

Il cibo è, infatti, “croce” e delizia”, nutre il corpo e lo spirito con una azione benefica di accrescimento, di irrobustimento, compreso del sistema immunitario, di sostentamento e difesa da eventuali agenti avversi (dai virus, ai batteri, a sostanze tossiche), ma all’opposto, se non corretta, può stimolare anche esiti contrari, accendendo trigger infiammatori alla base di molte malattie croniche, neurodegenerative, oncologiche.

Tra i fattori che aiutano a mettersi in condizione protettiva dal rischio di malattie, in un contesto di vita sana, la dieta occupa pertanto un ruolo primario, indissolubilmente legato anche al consumo di zuccheri e alcool e alla vita attiva, come illustrano le 10 regole del WCRF.

  1. Be a healthy weight
    Mantenere sempre il peso forma, comunque entro range salutari, ed evitare l’aumento ponderale in età adulta. Vi è evidenza che sovrappeso e obesità siano alla base di diverse neoplasie: un concetto divenuto preponderante soprattutto nell’arco dell’ultima decade in cui si stanno registrando tassi crescenti di eccesso di peso fra la popolazione generale.
  2. Be physically active
    La pratica fisica, regolare e costante, contribuisce ad allontanare il rischio di malattia oncologica, soprattutto verso tumori del colon, mammella e endometrio con una azione diretta e benefica anche sul controllo del peso. L’attività motoria deve diventare “stile di vita” quotidiano, condotta in misura adeguata alle possibilità e caratteristiche individuali e al contesto di salute e/o malattia. Camminare di più e stare meno seduti resta comunque la regola.
  3. Eat wholegrains, vegetables, fruit and beans
    Consumare più grani e/o cereali, vegetali, frutta e legumi: un regime dunque a pieno titolo mediterraneo, che si conferma la dieta più salutare e su il rapporto pone grande attenzione. Si raccomanda di privilegiare una dieta ricca di fibra (30 grammi/giorno) e a base di cereali integrali, frutta, vegetali (400 grammi in totale/giorno) e legumi, da consumarsi in modo alternato, variando tutti i giorni frutta e vegetali in modo da accludere di tutti i loro colori.
  4. Limit “fast food”
    Inteso come cibo spazzatura: alimenti altamente processati, ricchi di grassi e zuccheri che aumentano l’introito calorico, cioè un regime alimentare tipico della “Western Diet”, va sensibilmente ridotto fino alla potenziale esclusione di alcuni di essi. Vi è evidenza che tale stile alimentare apporta un maggiore quantitativo di energia rispetto a quello consumato con ricadute sull’aumento di peso e quanto comporta.
  5. Limit red and processed meat
    La raccomandazione è di consumare moderatamente carni rosse quali manzo, maiale agnello, e ridurre fino a eliminare le carni processate come salumi e insaccati, in quanto favorenti alcuni tipi di tumori, principalmente del colon-retto. Dunque per le carni rosse il consumo pro-capite non dovrebbe superare i 350-500g alla settimana, con attenzione in generale alle modalità di cottura. Meglio evitare quella alla brace o la frittura che favoriscano la formazione di composti cancerogeni.
  6. Limit sugar sweetened drinks
    Parimenti vanno ridotte bevande zuccherate a favore di acqua e bibite/bevande senza zuccheri, al fine di evitare le possibilità aumentate di sovrappeso/obesità, tanto nella popolazione pediatrica quanto adulta. Un consumo regolari in quantità è fonte di un apporto calorico-energetico importante, spesso non adeguatamente smaltito.
  7. Limit alcohol consumption
    Alcool e bevande alcoliche, vino compreso, vanno limitate a un bicchiere se si è donna o due bicchieri se si è uomini, bevuti ai pasti. Se da un lato alcune sostanze contenute nel vino, quali ad esempio il resveratrolo, sembrano protettive contro il rischio di specifiche neoplasie quali quella del rene, dall’altro l’evidenza è maggiore per l’azione indotta dall’alcool in termini di insorgenza di tumori.
  8. Do not use supplements for cancer prevention
    Non emergono indicazione protettive degli integratori verso i tumori: studi controllati randomizzati sull’uso anche ad alto dosaggio non forniscono risultati coerenti in relazione a effetti preventivi, suggeriti invece dall’epidemiologia osservazionale. Di contro alcune ricerche mostrerebbero probabilità di rischio aumentato per il tumore del polmone, in alcuni gruppi di popolazione. Quindi, a meno di specifiche raccomandazioni da parte del medico, l’indicazione e di raggiungere gli apporti necessari dei diversi micronutrienti tramite la dieta.
  9. For mother: breastfeed your baby, if you can
    L’allattamento al seno rimane consigliato per almeno i primi 6 mesi in relazione ai benefici associati: riduzione del rischio di tumore al seno nella madre, miglioramento dello stato nutrizionale e relazionale per il bambino, compreso la protezione dal sovrappeso e dall’obesità, e dai tumori rischio-correlati.
  10. After cancer diagnosis follow our recommendation, if you can
    La raccomandazione è di seguire questo decalogo anche e dopo la malattia, in un’ottica di prevenzione da future recidive, in associazione a controlli clinici e di follow-up regolari.

Obiettivo della revisione

Identificare, con sufficiente sicurezza, gli elementi che sono causa, o all’opposto protettivi dal cancro, così da orientare le azioni dei decisori politici: questo uno degli obiettivi primari della relazione del WRCF, che dovrà comunque essere ulteriormente approfondito per i punti nei quali prove e dati scientifici sono ancora insufficienti. Nel complesso, gli autori concludono che l’approccio tenuto, integrato e sistematico, sia stato in grado di produrre valutazioni solide e raccomandazioni affidabili in merito alla relazione fra stile di vita e prevenzione del tumore.