Ricerca in omeopatia, il bando istituito da Fiamo

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È pari a 6000 Euro la cifra, raccolta grazie al 5×1000 dell’anno 2021, che la Federazione italiana associazioni e medici omeopati (Fiamo) devolverà per il conferimento di assegni di ricerca in ambito omeopatico. Gli assegni saranno conferiti, in maniera equa o proporzionale, a uno o più progetti di ricerca ritenuti idonei dalla Commissione Esaminatrice.

«La ricerca scientifica è base fondante di qualsiasi affermazione in ambito medico. La Fiamo s’impegna affinché le migliori energie della Federazione siano rivolte a studiare e dimostrare con tutti i crismi del metodo scientifico ciò che l’osservazione clinica evidenzia ogni giorno a medici, veterinari e agronomi che praticano l’omeopatia sul campo» si legge in una nota stampa diffusa dalla Federazione.

Partecipare al bando

Possono partecipare al bando candidati in possesso di una laurea in Medicina o Veterinaria o di una laurea in altre discipline scientifiche. La partecipazione è aperta anche a gruppi di lavoro, rappresentati da un referente. Le domande dovranno essere inviate entro il 31 ottobre 2021 tramite raccomandata o PEC, allegando il modulo di richiesta, copia di un documento di identità e il curriculum professionale del richiedente.

Il bando integrale e il modulo sono disponibili sul sito di Fiamo.

I progetti finanziati negli anni scorsi

  • 2018: “Valutazione dello stress ossidativo in un allevamento di bovine da latte”, progetto del dottor Lorenzo Rossi;
  • 2019: realizzazione di un database dinamico sulla ricerca scientifica in omeopatia;
  • 2020: i contributi sono stati suddivisi tra diversi progetti, che si concluderanno a dicembre 2021
    “Applicazione di sostanze naturali altamente diluite e dinamizzate in fragola (Fragaria x ananassa); valutazioni fitopatologiche e produttive”, progetto del dottor Francesco di Lorenzo;
    “Studio dei meccanismi di azione del rimedio omeopatico Drosera rotundifolia: valutazione dell’espressione genica in linee cellulari bronchiali epiteliali umane”, progetto del dottor Fabio Arruda – Silva;
    “Verifica dell’esistenza di aggregati sovramolecolari acquosi in preparati omeopatici, con l’ottenimento di quantitativi ponderali degli stessi allo stato solido”, progetto del prof. Vittorio Elia;
    “L’angolo di fase bioimpedenziometrico come parametro di valutazione dell’attività biologica del medicinale omeopatico e dello stato di salute”, progetto del dottor Bruno Galeazzi .