Riniti allergiche e omeopatia

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Le malattie allergiche rappresentano un problema per il 25% della popolazione italiana. Tra queste si annoverano le riniti allergiche, provocate prevalentemente dalla produzione e dall’emissione di pollini, provenienti sia da piante arboree che erbacee e selvatiche. Accanto a pollini tipicamente primaverili (Graminacee, Betullacee) esistono pollini tardo-estivi e autunnali (Artemisie, Ambrosie) e taluni che durano quasi tutto l’anno (Parietarie). Dalla presenza di una o più allergie a pollini dipendono la comparsa e la durata della sintomatologia rinitica, che comprende rinorrea acquosa, starnuti, ostruzione nasale, prurito locale e congiuntivite, con notevole lacrimazione.

I rimedi omeopatici

Gli approcci alla problematica allergica sono essenzialmente due: il primo consiste nel riconoscere, attraverso un’analisi repertoriale dei sintomi fisici e psicologici del soggetto, un rimedio omeopatico unitario che verrà prescritto a cicli e con differenti diluizioni per alcuni anni. Alcuni tra i rimedi unitari più prescritti sono Lycopodium, Pulsatilla e Sulphur. I primi due derivano da piante: nel primo caso, per preparare la tintura madre originaria si utilizzano le spore del Lycopodium clavatum, pianta erbacea presente anche in Italia, nel secondo l’anemone Pulsatilla, di cui si utilizza la pianta intera fresca, all’epoca della fioritura e che, come indica il nome, presenta corolle molto fragili, facili prede del vento; come non rilevare la similitudine con i pollini allergizzanti? Ovviamente la diluizione omeopatica centesimale determinerà l’inversione dell’effetto (da veleno ad antidoto). Quanto al Sulphur, derivato dal fiore di zolfo, è rimedio costituzionale che agisce sul metabolismo e il ricambio, ha effetto catalitico cellulare, e agisce pertanto riequilibrando il sistema immunitario, che, come è noto, rappresenta il bersaglio privilegiato delle malattie allergiche.

Un approccio sintomatico

Il secondo approccio, ugualmente efficace, è più sintomatico e necessario, ad esempio, quando la sintomatologia allergica è già iniziata: Allium cepa è uno dei principali rappresentanti di questa categoria; derivato della comune cipolla, è indicato in presenza di ostruzione nasale, peggiorata in ambiente caldo; Sabadilla, pianta messicana della stessa famiglia delle cipolle, allevia lacrimazione e starnutazione frequente e violenta; Sinapis nigra (la senape nera) è rimedio sintomatico di corizza, particolarmente quando è interessata la narice sinistra. È possibile utilizzare inoltre diluizioni omeopatizzate di pollini e di istamina.