Smart working e mal di schiena, un aiuto dalla chiropratica

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In seguito all’arrivo della seconda ondata di Covid-19, tra le misure restrittive messe in atto per il contenimento dei contagi vi è il ricorso allo smart working come accorgimento per limitare i contatti all’interno degli uffici, e indirettamente a ridurre l’affollamento sui mezzi pubblici.  Il lavoro da casa porta di fatto a un cambiamento di abitudini e stili di vita. Si chiama “lavoro agile”, smart working dall’inglese, ma per la colonna vertebrale è tutt’altro che agile, e l’Associazione Italiana Chiropratici (Aic) riporta l’attenzione sulla salute della colonna vertebrale che rischia di farne le spese.

Lavorare da casa, adoperare sedute improvvisate per l’utilizzo dei dispositivi (pc, tablet, smartphone) può essere dannoso per la salute e scatenare mal di schiena. A lavorare su tavoli e sedie, addirittura dal divano, quindi non utilizzando sedie ergonomiche alla giusta altezza di una scrivania che consenta il corretto funzionamento del nostro sistema scheletrico, si rischia di acuire patologie pregresse o agevolare il diffondersi del dolore lombare, dorsale, cervicale, che nella maggior parte dei casi dipende da una stimolazione dei nervi, spesso associata a una contrattura diffusa della muscolatura paravertebrale.

In questi casi, è possibile trovare ricorrere alla chiropratica, che consente di porre rimedio al dolore senza ricorrere all’utilizzo dei farmaci.
«Identificare il tipo specifico di mal di schiena, che sia da stress, di tipo muscolo tensivo, da sforzo o di altra natura, permetterà di fornire al paziente specifici consigli e miglioramenti sullo stile di vita, sulle soluzioni ergonomiche e le attività fisiche più idonee – spiega John Williams, presidente dell’Associazione Italiana Chiropratici – Molto spesso, i piccoli o grandi stress della vita quotidiana portano a trascurare la nostra salute, favorendo la sedentarietà e una maggiore tensione anche a livello muscolare; di conseguenza, il dolore si intensifica con l’aumentare della tensione fino a diventare insopportabile».