Mal di testa, palpitazioni, vampate di calore, sudorazione notturna, indebolimento di pelle e capelli, in alcuni casi, aumento di peso: questi sono solo alcuni dei sintomi che molte donne sperimentano con l’arrivo della menopausa. Sintomi che portano con sé anche irritabilità e disagio. Si tratta di una fase di passaggio inevitabile, alle volte difficile da accettare, che può essere facilitata da alcuni rimedi naturali.

A tal proposito, un recente studio (“Efficacy and Safety of a Standardized Soy and Hop Extract on Menopausal Symptoms: A 12-Week, Multicenter, Randomized, Double-Blind, Placebo-Controlled Clinical Trial”) della Repubblica di Corea ha voluto verificare l’efficacia degli estratti di soia e luppolo nella gestione dei sintomi da menopausa. Entrambi gli estratti, singolarmente, sono già stati sottoposti a studi per valutarne l’efficacia come ormoni sostitutivi naturali: per questo gli autori si sono concentrati sulla loro combinazione.

Lo studio proposto, pubblicato su The Journal of Alternative and Complementary Medicine, è randomizzato, controllato e in doppio cieco: 78 donne con sintomi da menopausa da moderati a severi sono stati divisi in due gruppi, uno con somministrazione dei due estratti insieme (38), in tutto 190 mg, e l’altro con somministrazione di un placebo (40). Gli effetti della terapia sono stati valutati utilizzando la scala modificata Kupperman Menopausal Index (KMI) all’inizio dello studio, a 6 e a 12 settimane. Gli autori hanno inoltre preso in considerazione biomarker del metabolismo delle ossa, parametri ecografici, profili ormonali e, ovviamente, sicurezza e aderenza terapeutica.

Soia e luppoli, i benefici

Alla fine dello studio le donne che hanno assunto gli estratti riportavano miglioramenti nella sensazione di fatica, nella parestesia, nell’atralgia, nella mialgia e anche nelle palpitazioni e nella secchezza vaginale. Non solo, gli autori hanno anche osservato un miglioramento nel test del N-Telopeptide urinario. Al contrario, non sono state riscontrate differenze nello spessore dell’endometrio e nei profili ormonali dei due gruppi. Infine, non si è verificato nessun evento avverso degno di nota. Gli autori si dicono soddisfatti dei risultati e indicano la terapia con i due estratti combinati come sicura ed efficace.

Soia e luppolo sono ricchi in fitoestrogeni ed è per questo che vengono considerati delle buone alternative alle terapie ormonali sostitutive convenzionali. La soia, in particolare, contiene fino a 100 diversi tipi di fitoestrogeni, in particolare gli isoflavoni genisteina, daidzeina e gliciteina, mentre il luppolo presenta la 8-prenilnaringenina. La letteratura è ricca di studi sulle proprietà dei fitoestrogeni che sembrano essere utili sì nel contrastare alcuni dei sintomi della menopausa, ma anche nel preservare la salute del sistema cardiovascolare. Vi è inoltre, tra gli scienziati, chi li ritiene anche dei protettori nei confronti delle forme tumorali ormone dipendenti.

I dubbi però persistono ancora e c’è chi, tra i professionisti, teme che questi sostanze naturali possano invece in qualche modo favorire lo sviluppo di tumori o provocare effetti collaterali importanti. A tal proposito l’American Institute for Cancer Research dedica una pagina a sfatare i miti esistenti soprattutto intorno alla soia, ricordando che i fitoestrogeni si legano ai recettori degli estrogeni umani in modo differente dagli ormoni nativi, dando anche effetti differenti. Quindi, assumere soia nelle quantità stabilite è sicuro.

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