Bilancio in positivo per il mercato degli integratori alimentari nel primo semestre del 2021: il comparto chiude a +20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Stando alle premesse non si stimano scossoni o inversioni di tendenza per la restante parte del semestre. Un buon segnale che attesta la maggior attenzione e cura degli italiani alla propria salute. sono in risultati emersi dall’analisi congiunta di Integratori Italia – Unione Italiana Food, l’associazione che in Confindustria rappresenta il settore (dati di New Line Ricerche di Mercato), e AVEDISCO, Associazione Vendite Dirette Servizio Consumatori.
I canali di acquisto
Farmacia, parafarmacia e Grande Distribuzione Organizzata (GDO) restano tra i canali preferenziali, ‘tradizionali’, utilizzati per l’acquisto offline degli integratori alimentari, tuttavia tallonati dall’online, nello specifico dall’e-commerce di farmacie e parafarmacie (sono escluse dall’analisi altre piattaforme), in forte crescita nel corso dei primi 6 mesi del 2021. Complice la pandemia che, imponendo lockdown e limitazioni, ha cambiato le abitudini degli italiani anche in termini di modalità di acquisto, secondo i dati di New Line (e IRI per la parte di GDO). Si mantiene stabilmente in crescita la vendita diretta. Nel dettaglio: rispetto allo stesso periodo del 2020, tutti i canali distributivi (a eccezione della parafarmacia, che vede una contenuta flessione del -2,4%) registrano un balzo in avanti nei volumi di vendita di integratori alimentari.
La farmacia, canale distributivo di riferimento
Da sola, la farmacia rappresenta il 76,3% del valore complessivo del fatturato italiano. Alle sue spalle, la parafarmacia con valori che si assestano a 170,3 milioni di euro (pari a +1,4%), seguita dal canale online che registra il più alto tasso di crescita rispetto all’anno precedente con un fatturato di oltre 162,2 milioni di euro (+49,4%). Infine, il canale della GDO, legato ai corner e scaffali dei super e ipermercati, che registra una crescita del +12,7% e un fatturato di oltre 162,2 milioni di euro, pari a +49,9%.
Complessivamente il primo semestre si chiude con una crescita generale del +5,3%, attribuibile a una vendita che supera 137 milioni di prodotti. «La farmacia rimane sempre protagonista – dichiara Alessandro Golinelli, presidente di Integratori Italia – come dimostra il fatturato di questo canale di ben oltre 1 miliardo e mezzo di euro. A significare che nonostante la pandemia abbia portato le persone ad approcciarsi sempre di più a piattaforme digitali come gli e-commerce, il farmacista rimane per il consumatore la figura di riferimento che guida l’acquisto di questi prodotti. Sorprendono, tuttavia, i volumi di vendita del settore online che, in rapida crescita, registra +43% rispetto al primo semestre 2020, superando il canale della parafarmacia in termini di unità vendute».
La tipologia di acquisti
Probiotici, vitamine e sali minerali sono alla top list delle vendite di integratori alimentari nel canale farmacia, parafarmacia e online. In particolare i sali minerali registrano il maggior tasso di crescita nel numero di prodotti venduti con un incremento del +16,1% in farmacie e del +9,4% in parafarmacia, se paragonato allo stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre, come probabile effetto della pandemia e del conseguente periodo di stress dovuto all’isolamento forzato, molti consumatori hanno cercato negli integratori una fonte di sollievo psico-fisico; nelle vendite online, sulle piattaforme di farmacie e parafarmacie, ad esempio si registra un balzo in avanti di integratori per combattere l’insonnia e aiutare il benessere mentale, pari a +59,2%. Al loro fianco, secondo i dati AVEDISCO, andrebbero per la maggiore integratori di Omega-3, vitamine, bevande all’aloe, multivitaminici e, categoria a parte, i “sostituti del pasto” che registrano una persa sui consumi degli italiani.
Il volume di affari
Gli integratori alimentari sono in forte espansione con un incremento del fatturato del 7,4% rispetto allo stesso periodo 2020 e un volume d’affari complessivo di oltre 2 miliardi di Euro. Secondo i dati AVEDISCO, relativi a 19 delle 39 Aziende Associate che distribuiscono integratori alimentari, nel 1° semestre del 2021 il fatturato sarebbe calcolabile in 210,9 milioni di euro. Questo si ripercuote in termini occupazionali con la crescita di incaricati alla vendita che hanno raggiunto quota 335.890.