Stress e cardiopatia nella donna

La nozione che un trauma psichico, un forte dolore, una intensa emozione spiacevole possano causare un danno cardiaco anche letale, appartiene al nostro immaginario, al nostro linguaggio, a ciò che istintivamente si è portati a credere. In effetti la storia della letteratura è piena di opere in cui la passione, indissolubilmente legata al dolore, conduce alla morte. Spesso succede che la dimostrazione scientifica di un evento osservato sia molto più tardiva dell’osservazione dell’evento stesso, e la saggezza popolare, a volte, precede ciò che la scienza, per la sua stessa metodologia tarda a dimostrare in accordo alle regole della evidence based medicine. La cardiopatia tipo tako tsubo è una tipica patologia PNEI, in cui la compromissione psichica conduce, attraverso modificazione neuro-ormonali ad una grave e transitoria disfunzione ventricolare sinistra. L’ingente massa di catecolamine mette il tessuto cardiaco di fronte a due possiblità: o indurre apoptosi delle cellule cardiache, e quindi necrosi, oppure salvarsi attraverso un ibernazione metabolica e contrattile. Questa risposta finalizzata alla sopravvivenza è il frutto di un meraviglioso adattamento evoluzionistico del cuore di fronte a un pericolo, maturata nel corso di milioni di anni di evoluzione. Questo ci apre la possibilità di una risposta terapeutica integrata nell’ambito di una terapia low-dose in grado di riequilibrare la down regulation dei recettori β-adrenergici.

Massimo Fioranelli, Università Guglielmo Marconi, Via Plinio 34, 00187, Roma.
Maria Grazia Roccia, Università Guglielmo Marconi, Via Plinio 34, 00187, Roma.
Mara Piccoli UO Cardiologia, Policlinico di Liegro, Roma.
Aracena Jahaira Carolina, Università Guglielmo Marconi, Via Plinio 34, 00187, Roma.

Bibliografia completa dell’articolo pubblicato su Medicina naturale 4/settembre 2013

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