Il complesso mondo dei microrganismi, accessibile solo a pochi studiosi muniti di strumenti sofisticati, finalmente può essere fruibile a tutti. 

Dopo il successo delle edizioni precedenti, torna la terza edizione di “BacteriArt, from invisible to visible“, frutto della storica collaborazione tra NABA, Nuova Accademia di Belle Arti e Yakult con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico ai temi della scienza. 

«Yakult è un’azienda ancorata alla ricerca scientifica e impegnata a lavorare per una società più sana» – Arianna Rolandi, Direttrice Science and Corporate Communication di Yakult Italia, presenta l’evoluzione di un progetto che è nato come una sorta di sfida, nel periodo Covid, quando parlare di batteri poteva sembrare anti-comunicativo.

Il linguaggio dell’Arte, evidentemente, ha interpretato al meglio i temi della comunità, dell’amore, della convivenza e della grande armonia che lega i batteri buoni che abitano il nostro corpo e che influenzano il nostro benessere: «È stato un lungo percorso, ma quest’anno abbiamo raggiunto un livello di qualità superiore: Yakult è un’azienda che affonda le sue radici nella ricerca microbiologica ed è pioniera nel mondo dei probiotici.

L’idea di trovare un modo diverso, un linguaggio nuovo rispetto a quello che utilizziamo noi all’interno dei nostri ambiti tradizionali per comunicare temi complessi, ci ha offerto uno spunto interessante».  

Una visione che ha permesso a Yakult di scegliere un Partner importante come NABA per sviluppare un progetto educazionale in grado di avvicinare la microbiologia al maggior numero di persone possibili.

«Ci siamo approcciati così all’arte per raccontare quello che non è visibile a occhio nudo. La divulgazione scientifica è alla base della conoscenza, ma l’arte ci ha permesso di comunicare anche emotivamente un vero universo ancora sconosciuto ai più. Grazie a BacteriArt3 gli studenti-artisti di NABA hanno saputo cogliere e trasformare in emozionanti opere d’arte concetti scientifici complessi, con lo stesso impegno richiesto ai ricercatori e agli scienziati».

Il progetto è stato curato da Andris Brinkmanis, Course Leader del Triennio in Pitura e Arti Visive del campus NABA di Milan e da Letizia Mari, BacteriArt3 project leader. Si è concretizzato grazie alla creatività degli studenti del Triennio in Pittura e Arti Visive e del Biennio Specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali dell’Accademia, che hanno scelto la scultura, le tecnologie digitali e le arti performative per tradurre il ruolo del microbiota per la nostra salute.

In particolare, in questa edizione si è voluto esplorare anche il collegamento tra l’insieme dei microrganismi che ci circonda e ci accompagna e le nostre relazioni interpersonali. 

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