S.O.S. dall’apparato scheletrico: posture scorrette, dismorfismi, cattive abitudini sono acerrimi nemici della colonna vertebrale e potenziali promotori di mal di testa, mal di schiena e dolori muscolo-scheletrici tanto più possibili in luoghi poco “confortevoli”, come la spiaggia.

Sabbia o rocce

In vacanza spesso si ha a che fare con l’una o le altre. Due superfici destabilizzanti su cui sono tipici movimenti bruschi e improvvisi per mantenersi in equilibrio.

Pertanto, preventivando un rischio per colonna e schiena, la buona norma impone di fare attenzione a “dove si mettono i piedi”, specie sulle rocce che hanno l’aggravante di potere di esporre la pianta dei piedi a tagli, le caviglie a distorsioni e a possibili cadute in generale, a causa di una errata distribuzione del carico del peso su colonna e piedi.

Meglio preferire, allora, passeggiate sulla sabbia che producono effetti benefici per circolazione e ossa. Dopo la camminata se si sceglie di distendersi, meglio non farlo a terra ma su un lettino, o comunque appoggiando il dorso sul bordo dello stesso. Un’accortezza, quest’ultima, per evitare ipercifosi e/o ipolordosi o posture scorrette e non sovraccaricare la colonna vertebrale.

In dolce attesa

Camminare sul bagnasciuga, meglio ancora nell’acqua o fare ginnastica in mare sono una buona pratica che annulla l’effetto della forza di gravità e mette maggiormente al riparo dal mal di schiena.

Se si decide di concedersi un bagno, meglio nuotare a dorso e/o a stile libero, piuttosto che a rana o a delfino. Mentre ci si asciuga o ci si abbronza al sole, evitare di stare a lungo supini (non più di 10 minuti e sempre con un telo arrotolato sotto la pancia, a livello pelvico).

In posizione prona è preferibile mantenere le gambe flesse e un sostegno sotto il collo, come un cuscinetto gonfiabile o uno da viaggio, così da scaricare il peso dalla zona cervicale. 

Gli sport da vacanza

Anche questi devono essere all’insegna del relax. L’esperto consiglia yoga o stretching: la pratica regolare favorisce il benessere dell’apparato scheletrico, muscolare, circolatorio, nervoso, endocrino, digestivo, respiratorio e dà perfino beneficio alla pelle.

Tali discipline migliorano la flessibilità, l’energia e diminuiscono il senso di stanchezza: si potenzia, insomma, il generale equilibrio dell’organismo. Che dire del running sulla spiaggia? Potenzialmente sì, se non si hanno problemi alla colonna vertebrale, con raccomandazioni per un allenamento progressivo e moderato.

È possibile eseguire il training anche in acqua, poggiando le spalle a bordo vasca (in una piscina) e sollevando le gambe per allenare gli addominali e la schiena, così da scaricare la tensione.

In barca

I contesti critici sono soprattutto la salita e la discesa, in quanto il rollio delle onde crea continua instabilità con il rischio di poter scivolare. Durante la navigazione è, invece, consigliato rimanere sdraiati a poppa per evitare contraccolpi alla colonna vertebrale.

Durante la lettura

Un buon libro o il giornale si gustano meglio distesi e rilassati su una sdraio o su un materassino con schienale rialzato, gambe flesse e braccia appoggiate. Evitare in assoluto il text neck con la testa proiettata verso il basso, foriero di problemi alla cervicale.