Efficace, sicura, ben tollerata. Sono le conclusioni preliminari cui giungerebbe uno studio cinese (Chinese herbal medicine formula for acute asthma: A multi-center, randomized, double-blind, proof-of-concept trial”), pubblicato su Respiratory Medecine, che ha voluto indagare l’impatto della formula fitoterapica PingchuanYiqi (PCYQ) nel trattamento dell’asma.

L’esigenza di nuove soluzioni, di medicina complementare, nasce dal fatto che allo stato attuale e nonostante i sensibili miglioramenti nella gestione della patologia, i costi socio-assistenziali correlati restano elevatissimi.

Lo studio

È possibile migliorare la funzionalità respiratoria nel paziente asmatico facendo ricorso a soluzioni di medicina cinese? È possibile misurarne il meccanismo di azione? A questi quesiti ha provato a dare risposta uno studio clinico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo.

Ricercatori cinesi hanno preso pertanto un campione di 300 pazienti, afferenti a sette centri in Cina, di età compresa tra 5e 75 anni che si presentavano entro 72 ore dall’esordio di riacutizzazioni asmatiche di intensità da lievi a moderate.

Questi sono stati candidati a ricevere random la formula fitoterapica PingchuanYiqi (PCYQ) composta da Ephdra sinica, ginseng rosso, Dioscoreae nipponicae, Armeniacae amarae, Mangnolia officinalis, o placebo. Vi sarebbe infatti evidenza di effetti antivirali e immunomodulanti delle formule di fitoterapia cinese, rendendole quindi potenzialmente indicate nel trattamento delle riacutizzazioni dell’asma.

Nello specifico la formula PCYQ è stata ampiamente ed empiricamente utilizzata nella popolazione cinese per la gestione dei sintomi asmatici, anche in funzione degli effetti antiallergici, antinfiammatori, antitussivi e di rilassamento bronchiale dimostrati in studi in vitro su modelli animali.

Obiettivi e risultati

Endpoint primario dello studio erano la misurazione della velocità di flusso espiratorio di picco (PEF, L/min) e i punteggi totali dei sintomi dell’asma. Inoltre, mediate ELISA sono state dosate le concentrazioni di un pannello di citochine che includeva la valutazione nel siero dei fattori IL-4, IL-5, IL-6, IL-8, IL-1β, IL-17A, IFN-α, IFN-β, IFN-γ, CRP, CCL-5, i livelli di IP-10 e PGD2. È stato così possibile osservare che i pazienti sottoposti a trattamento con PCYQ (n = 139), rispetto al gruppo placebo, mostravano un significativo miglioramento del PEF mattutino, misurato al giorno 4 (349,73 ± 93,92 contro 313,56 ± 92,91 L/min, P = 0,004) e al giorno 7 (360,42 ± 94,39 contro 329,52 ± 95,97 L/min, P = 0,023).

Similmente, si sono registrati risultati positivi anche per il PEF serale misurato al giorno 4 (352,65 ± 95,47 contro 320,58 ± 95,30 L/min, P = 0,012) e al giorno 7 (360,42 ± 94,39 contro 336,86 ± 95,59 L/min, P = 0,029) in confronto con il placebo (n =143). Ulteriore dato positivo: nei pazienti sottoposti a trattamento con PCYQ si sarebbero rilevati punteggi migliori dei sintomi clinici e una riduzione del numero di puff erogati di β2-agonista a breve durata d’azione (tutti P <0,05). Infine, nei pazienti trattati si sarebbero ridotte statisticamente le concentrazioni sieriche di IL-5, IL-8, IL-1β e PGD2 rispetto al gruppo placebo

In conclusione

Il PCYQ come formula fitoterapica sembrerebbe in grado di migliorare la funzione polmonare e i sintomi dell’asma acuto e di ridurre il ricorso e il dosaggio di SABA, ipoteticamente attraverso la diminuzione dei biomarcatori infiammatori come IL-5, IL-8, IL-1β e PGD2. Saranno tuttavia necessari ulteriori studi per confermare l’efficacia della formula.

Fonte

  • Zhang HP, Wang L, Wang Z, Xu XR, Zhou XM, Liu G, He LY, Wang J, Hsu A, Li WM, Wang G. Chinese herbal medicine formula for acute asthma: A multi-center, randomized, double-blind, proof-of-concept trial. Respir Med. 2018 Jul;140:42-49.