Benchè la presenza femminile sia prioritaria nel settore sanitario, rappresentando il 64% del personale dipendente, lo scenario muta radicalmente se ci si concentra sulle posizioni apicali, in cui le quote rosa raggiungono appena il 18,2%.

Dati questi confermati anche dall’Osservatorio sull’equità di genere in Sanità, nato nel 2022 dalla collaborazione di Leads con la Luiss Business School. Il Gender Leadership Index in Health ha difatti rilevato che la maggior presenza femminile nel settore sanitario si scontra con una bassa rappresentanza nei ruoli apicali.

Negli ospedali italiani pubblici è donna il 25% dei direttori di struttura semplice e solo il 19% di quella complessa; migliore la situazione se si guarda al settore privato.

Il premio LEADS

Da questa consapevolezza, che ha risvolti anche sull’economia e sulla sostenibilità del Paese, tre anni fa è stato lanciato il Premio Leads, la cui terza edizione è stata presentata lo scorso 9 luglio presso la Sala Conferenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma.

Un progetto nato e portato avanti per far crescere la rappresentanza femminile nei ruoli apicali, con l’obiettivo di creare un circolo virtuoso, sperando nella replicabilità dei progetti candidati.

Un premio che, mettendo in luce quanto già si fa evidenzia quanto si possa e si debba ancora fare, ha sottolineato Patrizia Ravaioli, Presidente di Donne Leader in Sanità: «Ritengo che la leadership femminile, sia un argomento vasto che tocca non solo l’equità di genere ma anche il tessuto sociale delle società. Nonostante gli sforzi fatti dal nostro Paese, il Global Gender Gap Report del World Economic Forum del 2023 ci posiziona al 79º posto su 146 paesi. Questo premio mette in luce l’obiettivo principale della nostra associazione: aumentare il numero di donne in posizioni di leadership nel settore Healthcare, inteso in senso trasversale, dal sistema sanitario nazionale alle aziende private. Riteniamo che sia fondamentale intervenire non solo a livello di infrastrutture e crescita, ma anche promuovere un cambiamento culturale per superare quei pregiudizi misogini inconsci che, talvolta, perfino le donne stesse possono avere. Con questo premio vogliamo contribuire a un cambiamento culturale nel settore, valorizzando le pratiche virtuose e promuovendo l’attrazione femminile verso posizioni di leadership. Leads si impegna fermamente a sostenere e promuovere questo cambiamento, affinché l’equità di genere diventi una realtà concreta e non solo un obiettivo auspicato».

Le novità della terza edizione

La terza edizione del bando – le cui candidature rimarranno aperte fino al prossimo 15 ottobre – presenta numerose novità, prima tra tutte la possibilità di candidarsi anche per le società scientifiche insieme agli ordini professionali, alle associazioni sindacali e di categoria oltre naturalmente ai soggetti pubblici, privati e del terzo settore. 

«Un’altra novità è quella di consentire la ricandidatura a chi ha già partecipato gli anni precedenti, qualora il progetto abbia nuove caratteristiche in grado di portare evidenze inedite, impatti più significativi o maggiori opportunità di replicabilità, in linea con i criteri del bando. Sono infine onorata di coadiuvare una Giuria formata da personalità che operano nel campo della sanità, della comunicazione e dell’associazionismo: Luigi Bobba, Nunzia De Girolamo, Enrica Giorgetti, Mariella Mainolfi, Massimiliano Raponi, Walter Ricciardi, Fiorenza Sarzanini e con una importante new entry come Annamaria Colao, anche alla luce delle novità di questa Terza Edizione. La giuria sarà presieduta anche quest’anno dalla Professoressa Polimeni, presenza capace di essere esempio e testimonianza anche per le più giovani, sottolineando l’importanza dei percorsi STEM per le donne» ha spiegato Sara Vinciguerra, ideatrice e segretario del Premio.

L’importanza del Premio per creare un circolo virtuoso

Nonostante il grande impegno profuso per colmare il gender gap nel mondo del lavoro, le donne continuano ad essere minoritarie nei ruoli apicali, proprio come evidenzia il settore sanitario.

«Ritengo molto importante affiancare ad azioni concrete, gesti simbolici: il Premio ‘LEADS – Donne Leader in Sanità’, dedicato alla memoria di Alessandra Pederzoli, vuole valorizzare le azioni positive a sostegno della leadership al femminile e condividere le buone prassi che possono favorire la parità di genere nelle progressioni di carriera in sanità. Sono lieta di essere parte attiva di questo progetto che ha l’ambizioso obiettivo di riconoscere il valore delle donne che operano nel settore sanitario, incoraggiando soprattutto le più giovani ad intraprendere una carriera in questo campo. Altrettanto importante è stimolare le organizzazioni a mettere in atto politiche concrete per la parità di genere, che creino ambienti di lavoro più inclusivi e giusti per tutte e tutti, in sanità e in ogni settore del tessuto produttivo» ha sottolineato la Presidente della Giuria del Premio e Rettrice dell’Università di Roma ‘La Sapienza’, Antonella Polimeni.

Il premio può contare anche su un Comitato d’Onore composto oltre che dalle co-presidenti, Lella Golfo e Alessia Mosca, da: Renato Balduzzi, Carolina Gianardi, Maurizia Iachino, Beatrice Lorenzin, Paola Mascaro e Maurizio Sacconi.