Inaugurato il nuovo Centro Nazionale per la rilevazione negli alimenti di sostanze e prodotti che provocano allergie o intolleranza

Istituito presso l’Istituto zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta (IZSPLV), il nuovo centro nasce dall’esigenza di infondere sicurezza ai consumatori, a livello nazionale ed europeo, mediante un’attività di controllo e monitoraggio accurata e costante.

I dati dell’IZSPLV indicano che fino al 3% degli alimenti può contenere tracce di allergeni non indicati in etichetta nel modo corretto: si profila pertanto la forte esigenza – da parte degli operatori del settore alimentare e dalle Autorità competenti – di armonizzare le attività analitiche di controllo, considerando soprattutto che non esistono attualmente metodi riconosciuti, ufficialmente e a livello internazionale, per ricercare tracce di allergeni nascosti negli alimenti.

Dati questi presupposti, le attività del nuovo Centro Nazionale per la rilevazione negli alimenti di sostanze e prodotti che provocano allergie o intolleranze si occuperanno prevalentemente di:

  • realizzare un sistema di referenza strutturato e permanente  all’interno degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, per coordinare le attività svolte a livello nazionale;
  • fornire assistenza tecnico-scientifica al Ministero della salute;
  • organizzare corsi di formazione dedicati al personale del SSN e agli operatori di altri enti;
  • promuovere e svolgere attività di programmazione, risk-assessment, sorveglianza e analisi epidemiologica.

Il laboratorio di Torino presso cui risiede il Centro, è stato uno dei primi – nei primi anni 2000 – ad utilizzare analisi accreditate e a formulare un piano specifico dedicato alla verifica dell’etichettatura in materia di allergie alimentari. Ogni anno i laboratori dell’IZSPLV effettuano fino a 1300 analisi per cercare allergeni negli alimenti: tra i più frequenti si individuano il latte, il glutine e le proteine dell’uovo.

Allergeni: contesto normativo

Il Reg EU 1169/2011 ha reso palesi le informazioni da fornire al consumatore sulle etichette degli alimenti. Il medesimo regolamento specifica i 14 allergeni che devono obbligatoriamente comparire in modo evidente, perché possono causare allergie o intolleranze: cereali contenenti glutine; crostacei, uova, pesce, arachidi, soia, latte, frutta a guscio, sedano, senape, sesamo, anidride solforosa, lupini e molluschi.

A livello europeo, i controlli e le segnalazioni relativi a mangimi ed alimenti sono appannaggio del RASFF, che valuta le informazioni relative a prodotti pericolosi per i consumatori, per i quali si rende necessario il richiamo o il ritiro dal mercato.