La ricerca, pubblicata sulla rivista “EBioMedicine”, ha interessato un totale di 423 donne (a partire dalla 14-16° settimana di gestazione) suddivise in due gruppi: a 212 soggetti è stato somministrato Lactobacillus rhamnosus HN001 fino a 6 mesi dopo il parto, mentre le restanti 212 gestanti del gruppo di controllo hanno assunto un placebo.
Risultati
Lo studio è durato due anni e ha evidenziato una minore incidenza dei disturbi dell’umore tra i soggetti che avevano assunto il probiotico: 30 donne del primo gruppo hanno manifestato sintomi ansiosi, rispetto alle 55 del gruppo di controllo; relativamente alla depressione post-partum, se ne sono riscontrati i sintomi in 44 donne del gruppo di controllo, rispetto alle 32 del primo gruppo.
L’effetto biologico positivo del probiotico sembra essere imputabile alla sua azione positiva sulla produzione di serotonina.
La misurazione dei sintomi di ansia e depressione post-partum è stata effettuata con l’utilizzo di scale universalmente riconosciute e utilizzate in psicologia (Edinburgh Postnatal Depression Scale e State Trait Anxiety Inventory).
L’importanza del microbiota
Il microbiota svolge diverse funzioni fondamentali per l’organismo: ad esempio, trasforma in molecole assimilabili sostanze che non lo sono e sintetizza sostanze fondamentali, come la vitamina K.
L’alterazione dell’equilibrio di questi microrganismi presenti nell’intestino può causare l’insorgenza di gravi patologie infiammatorie croniche, obesità, malattie metaboliche. Alcuni studi hanno mostrato una correlazione tra l’assunzione di alcuni probiotici e il miglioramento di alcuni disturbi dell’umore: a questo proposito è stato recentemente coniato il termine “psicobiotici”.
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