Innovazioni in medicina naturopatica ed integrativa

2125

fotolia_519568_mSi è svolto a Barcellona il XXXV Congresso dell’Asociación Española De Médicos Naturistas nella Casa della Convalescencia dell’UAB, nel recinto dello stupendo Ospedale di Sant Pau di Barcellona, uno dei più importanti della città, realizzato dall’architetto Lluís Domènech i Montaner, tra i migliori esempi di modernismo pubblico, dichiarato patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

L’obiettivo del Congresso è stato quello di rivalutare, attraverso l’evidenza scientifica, il valore preventivo e terapeutico dello stile di vita e l’ampliamento delle risorse terapeutiche e preventive per i professionisti della medicina. Si sono analizzate le convivenze attuali tra i differenti criteri medici. Più di 200 esperti hanno dibattuto sulle ultime novità in medicina integrata. Il principale obiettivo di questo congresso è stato quello di recuperare i concetti ippocratici che hanno mantenuto viva la medicina naturale (Neohipocratismo) e che continuano ad evolvere verso quello che si denomina medicina integrata.

“Vogliamo rivalutare, attraverso l’evidenza scientifica, il valore preventivo e terapeutico dello stile di vita salutare e dare più risorse terapeutiche e preventive ai professionisti della medicina -ha spiegato il dottore Pedro Ródenas, presidente del Comitato Organizzatore del Congresso- per ciò, si è fatta una riflessione sulla definizione di medicina integrata e sulle sue differenti forme per capirla ed esercitarla in maniera ottimale”. Molto si è enfatizzato sull’importanza che ha la personalizzazione del trattamento di ogni paziente. “Il medico naturopata sceglie le risorse più adeguate per ogni paziente e situazione, dando la priorità alla meno aggressiva. In tal modo si realizza una visione globale del paziente e del suo ambiente”, ribadisce il dottore Ródenas.

Nel programma scientifico si sono alternate relazioni nelle quali si sono analizzati i benefici degli spazi naturali come boschi ed bagni terapeutici nonché la terapia marina come agenti regolatori del metabolismo. A lungo si è discusso sulla sindrome chimica multipla o l’elettro-sensibilità e sul suo trattamento. Non sono mancati lavori sul microbiota intestinale e sulle sue interferenze nel metabolismo del colesterolo e nella malattia infiammatoria intestinale. Interessante lo studio sulle alternative naturali all’uso delle benzodiazepine per combattere l’insonnia, e sugli effetti benefici della pratica meditativa. Ancora da segnalare un interessante lavoro sul trattamento oncologico con ipertermia e con la dieta chetogenica ed un altro sulle recenti ricerche sulle vitamine D e K2. Diversi e di estremo interesse sono stati i workshop pratici, ne citiamo solo alcuni: dieta vegana, dieta chetogenica, diverse forme di digiuno, aromaterapia, terapia neuronale e tecniche di coppettamento.

La riflessione finale è che si rende necessario, dar vita a una piattaforma o foro di incontro, dove possano mettersi in contatto, senza perdere la loro individualità, associazioni, centri medici e professionisti del settore, in modo da attuare e stimolare tutte quelle iniziative che vogliano contribuire a migliorare la salute delle persone e del sistema sanitario, in una visione integrale su temi tanto basilari ed imprescindibili per la sanità pubblica spagnola ed europea.