La Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha dichiarato che il numero chiuso per l’accesso ai corsi di Medicina, come finora conosciuto, sarà progressivamente superato. Bernini ha sottolineato la necessità di risolvere il problema del “turismo universitario”, che costringe molti studenti italiani a spostarsi all’estero per studiare Medicina.

La Ministra ha spiegato che l’obiettivo è permettere a più studenti di accedere alla formazione in Italia, rispondendo alle esigenze sia degli studenti che delle università.

Superamento del numero chiuso già nel 2025?

Bernini ha espresso la speranza di poter attivare il superamento del numero chiuso per Medicina già nel 2025. «Se siamo riusciti a fare 10mila posti letto in condizioni spaventose, io confido di poter fare anche i decreti delegati» ha dichiarato, indicando che il cambiamento sarà graduale, senza una rimozione improvvisa del limite agli accessi.

Il processo, secondo Bernini, sarà pianificato in modo da non compromettere la qualità della formazione e garantire la sostenibilità delle strutture universitarie.

Riforme necessarie per l’intero sistema universitario

Bernini ha anche toccato il tema della riduzione delle iscrizioni universitarie, collegandolo alla necessità di riformare il sistema. Con meno della metà dei diplomati che scelgono l’università, la Ministra ha evidenziato come il superamento del numero chiuso sia una misura necessaria per contrastare l’inverno demografico e rafforzare la sostenibilità delle università italiane.

«La mia stella polare è il diritto allo studio, formare studenti e studentesse sulla base dei loro talenti e obiettivi», ha affermato, invitando a una riflessione sulla sostenibilità e sulla capacità delle università di fornire un’educazione adeguata.

Carenza di strutture e riforma del finanziamento

Inoltre, Bernini ha risposto alle preoccupazioni sulla carenza di strutture necessarie per accogliere un maggior numero di studenti, precisando che questa problematica dipende dagli esami caratterizzanti del primo semestre di Medicina. Ha promesso una riforma del Fondo per il finanziamento ordinario delle università, in collaborazione con la Crui, per permettere agli atenei di utilizzare al meglio le risorse già disponibili.

Appello ai Comuni per gli alloggi universitari

Infine, la Ministra ha lanciato un appello ai Comuni: «Ai Comuni dico aiutatemi ad aiutarvi, io farò il possibile per negoziare con la Commissione una dilazione, vi metterò a disposizione la nostra struttura tecnica, ho nominato un commissario straordinario per l’housing a disposizione di tutti i Comuni, ma non rassegnatevi, non lasciate questo miliardo e 200 milioni del PNRR non speso» ha avvertito, riferendosi ai fondi europei che rischiano di non essere spesi entro la scadenza del 2026.

Bernini ha espresso l’impegno a negoziare una dilazione con la Commissione UE per garantire la creazione di nuovi posti letto per gli studenti, sottolineando che si tratta di un’opportunità fondamentale per migliorare l’housing universitario in Italia.