Il fitocomplesso costituito da calice di fiori di ibisco e olivo, già distintosi per l’efficacia nel trattamento di alcuni disturbi cardiovascolari, oggi desta attenzione anche per la potenziale capacità di prevenire patologie intestinali e coadiuvare il trattamento dell’ipertensione. Questi due aspetti, ancora poco indagati, sono stati oggetto di uno studio avviato da un gruppo di ricercatori italiani, pubblicato su Nutrients

I nutraceutici nella pratica clinica si stanno rivelando un importante supporto nella gestione di diverse patologie, molte delle quali correlano allo stile alimentare. Fra questi è di interesse un mix di erbe (HM) composto da un estratto di foglie di olivo (Olea europa L.) e di calici di fiore di ibisco (Hibiscus sabdariffa L.) in un rapporto rispettivamente di 13:2, che si sarebbe dimostrato efficace nel trattamento di malattie cardiovascolari, nello specifico nella gestione delle fasi iniziali di ipertensione.

Nello specifico, l’HM agirebbe come bloccante del canale del calcio di tipo L (LTCC), coinvolti in maniera rilevante nella normale contrattilità del miocardio e della muscolatura liscia vascolare. È noto, tuttavia, che questi canali svolgono un ruolo fondamentale anche verso apparati e organi che esulano dal sistema cardiovascolare, tra questi il cervello e l’intestino. Da qui l’interesse a comprenderne il meccanismo di azione dell’HM e il potenziale valore terapeutico, soprattutto nella gestione di problematiche dell’ileo, ancora poco indagate in letteratura.

Vi sarebbe evidenza che l’HM possegga un’attività miorilassante, accompagnata da variazioni della frequenza di contrazione tali da indurre il rallentamento del transito intestinale, al pari di quanto si verifica in pazienti ipertesi trattati con calcio antagonisti. Da questo assunto, un gruppo di ricercatori ha voluto verificare su modelli animali l’azione/effetti inversi di HM: ovvero se l’azione target su ileo e contrattilità del colon, indotta o spontanea, fosse in grado di impattare anche a livello cardiovascolare (azione fuori target).

Inoltre, tenendo presente l’approccio “network target-based”, i ricercatori hanno ampliato l’indagine su altri focus volendo valutare ad esempio la potenziale efficacia del composto nel trattamento/prevenzione dei disturbi gastrointestinali, quali la malattia infiammatoria intestinale (IBD) e il tumore colorettale (CRC), con specifico interesse all’attività umana di iNOS, (ossido nitrico sintasi o NO sintasi, cioè l’enzima appartenente alla classe delle ossidoreduttasi nella forma inducibile), nonché sulle cellule Caco-2 dell’adenocarcinoma colorettale umano.

Lo studio (Olea europea L. Leaves and Hibiscus sabdariffa L. Petals Extracts: Herbal Mix from Cardiovascular Network Target to Gut Motility Dysfunction Application”) è stato pubblicato sulla rivista Nutrients.

I risultati

Partendo dalla relazione, ormai consolidata, tra infiammazione e sviluppo del CRC, dove l’IBD è un fattore di rischio cruciale per lo sviluppo di questa forma tumorale e l’infiammazione un trigger per altre neoplasie del colon sporadico e/o ereditario, i fitocomplessi sembrano esercitare effetti antitumorali mediante diversi meccanismi, tra cui la promozione dell’apoptosi.

Nello specifico, i risultati non hanno disatteso le aspettative dei ricercatori. Le evidenze, infatti, sebbene preliminari, dimostrano che l’HM è in grado di contribuire al controllo della contrattilità dell’ileo e del colon senza bloccare la progressione del bolo alimentare. Inoltre sembra capace di inibire selettivamente iNOS e possedere una forte attività pro-apoptotica nei confronti delle cellule Caco-2.

Tali risultati potrebbero, pertanto, trovare applicazione in un approccio anche nutraceutico a questa classe di patologie: in alcune malattie, come quelle legate ai disturbi della motilità, l’impostazione di strategie nutrizionali appropriate può affiancarsi anche a un corretto uso di nutraceutici (nel caso specifico un’integrazione composita di Olea europa L. e Hibiscus sabdariffa L.), efficaci nel migliorare i sintomi, come favorire la prevenzione di alcune condizioni predisponenti l’insorgenza di neoplasie intestinali.

Fonte:

  • Mattioli LB, Frosini M, Amoroso R, Maccallini C, Chiano E, Aldini R, Urso F, Corazza I, Micucci M, Budriesi R. Olea europea L. Leaves and Hibiscus sabdariffa L. Petals Extracts: Herbal Mix from Cardiovascular Network Target to Gut Motility Dysfunction Application. Nutrients. 2022 Jan 21;14(3):463.