La paura di medici, e soprattutto dei dentisti, è atavica, radicata in molti adulti, pertanto stimata di intensità sensibilmente superiore nella popolazione pediatrica. Paura che viene spesso controllata con l’assunzione di specifici farmaci ansiolitici di cui tuttavia non si conoscono effetti e risultati sui bambini. Uno studio indiano (A Comparative Evaluation of the Anxiolytic Effect of Oral Midazolam and a Homeopathic Remedy in Children During Dental Treatment”), pubblicato su Cureus, ha inteso valutare le reazioni dell’impiego di una terapia anti-ansia tradizionale e largamente utilizzata e di un rimedio omeopatico. Le conclusioni sono positive per entrambi, ma leggermente a favore per l’omeopatia.

L’ansia da prestazione “odontoiatrica”

Meglio una terapia tradizionale o un rimedio omeopatico per gestire l’ansia indotta o in corso di sedute odontoiatriche nel bambino?

Da questo assunto si sviluppa un piccolo studio, ex-vivo, condotto nel reparto di pedodonzia e odontoiatria preventiva di un istituto odontoiatrico indiano, su 48 bambini dai 4 ai 14 anni, che sono stati ripartiti in due gruppi. Il primo destinato a ricevere 20 minuti prima del trattamento, una miscela di 0,5 mg/kg di soluzione iniettabile di Midazolam cloridrato e il secondo Aconitum napellus 30 CH, 60 minuti prima: endpoint primario, valutare l’efficacia e potenzialità nel ridurre l’ansia precedente e in corso di trattamento odontoiatrico dell’una e dell’altro. È noto e diffuso l’impiego di Midazolam in odontoiatria per la capacità a normalizzare i livelli di cortisolo e amilasi salivari indotta dal meccanismo di azione del farmaco che stimola l’attivazione dell’asse surrenalico-ipotalamo che a sua volta determina un rilascio di fluidi corporei, a fronte appunto di una buona e rapida risposta di cortisolo salivare e amilasi salivare, appunto, durante lo stress. Pertanto queste evidenze Midazolam orale è raccomandato da molti standard sanitari, tuttavia mancano o sono insufficienti e inadeguati i dati sul controllo dello stato ansioso nei bambini.

All’opposto, alcuni risultati iniziali suggerirebbero che rimedi omeopatici sono in grado di agire efficacemente sull’ansia in età pediatrica, riducendo e/o risparmiando gli effetti collaterali legati ai farmaci. Pertanto l’omeopatia resta spesso una scelta privilegiata in questa fascia di popolazione. L’attenzione nello specifico si è incentrata su Aconitum Napellus, potenzialmente capace di abbassare, durante la pratica odontoiatrica, i livelli di cortisolo e amilasi salivari, parametri presi in esame in questo report.

I risultati

Evidenziano in entrambi i gruppi l’efficacia delle soluzioni utilizzate, facendo osservare la riduzione delle concentrazioni del cortisolo salivare e dell’amilasi, rispettivamente pari a 8.51 ± 6.7 e 41.48 ± 23.8 con Midazolam vs 7.53 ± 5.2 e 37.08± 22.8 con Aconitum napellus. Inoltre sarebbe emersa un’azione positiva anche sulla regolazione dei parametri emodinamici, battito cardiaco e pressione sistolica e diastolica, tutte con differenze statisticamente significative (p<0.05). Vi sarebbe, dunque, evidenza di una lieve superiorità di Aconitum napellus rispetto a Midazolam orale nel ridurre lo stato ansiogeno nei bambini durante il trattamento dentale, rilevandosi una potenziale opzione in aggiunta alle tecniche convenzionali di gestione del comportamento, anche nei bambini con problemi comportamentali. Sono risultati preliminari che non consentono di trarre conclusioni significative, tanto più che si tratta di una piccola casistica, di uno studio non condotto in doppio cieco e privo di confronto con placebo, tuttavia sufficienti per poter pensare di sviluppare ulteriori studi di indagine.

Fonte:

  • Agrawal A, Rathi NV, Thosar NR. A Comparative Evaluation of the Anxiolytic Effect of Oral Midazolam and a Homeopathic Remedy in Children During Dental Treatment. Cureus. 2022 Nov 3;14(11):e31041.