Estratto di Pelargonium: potrebbe essere questa un’alternativa ai trattamenti più tradizionali della tosse, favorendone la più rapida remissione, senza tuttavia sopprimerla. Il rimedio avrebbe dimostrato efficacia nella gestione della bronchiolite acuta in età pediatrica e con minor effetti, negli stati di raffreddamento dell’adulto.

Sono le evidenze di una recente metanalisi (“Effects of Pelargonium sidoides extract EPs 7630 on acute cough and quality of life – a meta-analysis of randomized, placebo-controlled trials”) pubblicata sul Multidisciplinary Respiratory Medicine, che si sommano alle rilevanze storiche dell’impiego della sostanza e ad altri dati di ricerca.

Il sintomo

La tosse è tra i sintomi più diffusi che si accompagna a infezioni respiratorie acute virali, quali la bronchite acuta (AB) e il comune raffreddore (CC), ed è tra le prima cause di consulenza e di visite ambulatoriali per gli esiti impattanti in termine di durata sintomatologica (anche alcune settimane) e di qualità della vita, con riduzione delle ore di sonno, ad esempio, spesso disturbato e delle performance quotidiane.

Da qui la necessità di trovare rimedi alternativi e/o complementari alle terapie farmacologiche più tradizionali. È risultato di interesse l’estratto di pelargonio EPs 7630, al centro di uno studio volto a misurare l’efficacia del rimedio nella gestione del sintomo, dell’intensità e del miglioramento complessivo della qualità della vita (QoL) sull’affezione e sulla malattia in generale.

Lo studio

Ricercatori tedeschi hanno condotto una metanalisi indagando i dati di studi randomizzati e controllati con placebo per definire l’azione di efficacia di pelargonio EPs 7630 in due specifiche condizioni: AB o CC, tenuto conto di cambiamenti rispetto al basale in termini di punteggio di intensità, remissione della tosse e alterazioni della qualità della vita associate alla malattia.

Ne sono emersi dati interessanti, anche in relazione all’ampiezza di popolazione considerata, quasi 2.200 partecipanti per una totalità di 11 studi, di cui 3 condotti in bambini/adolescenti con AB, 3 in adulti con AB, 5 in adulti con CC. Si è così potuto osservare che in bambini/adolescenti con AB, oltre il 79% della popolazione trattata con EP 7630 e il 41% in placebo hanno registrato una riduzione dell’intensità della tosse di almeno il 50% dei valori basali al giorno 7 [tasso di meta-analisi/rapporto di rischio (RR), EPs 7630/placebo: 1,86 (IC 95%: 1,34; 2,95)] e 18% vs 5% che presentavano remissione completa della tosse [RR: 2,91 )IC 95%: 1,26; 6.72)].

Mentre negli adulti con AB, si è rilevato che più dell’88% dei pazienti in terapia con EPs 7630 e quasi il 48% in placebo mostravano una risposta ≥50% per l’intensità della tosse [RR: 2,13 (IC 95%: 1,37; 3,31)], ed il 26% contro più del 6% era senza tosse al giorno 7 [RR: 5,00 [IC 95%: 3,10; 8.07)].

Ulteriori evidenze positive a supporto dei risultati della scala della tosse sono stati i miglioramenti significativi rispetto al placebo nel perseguimento delle normali attività quotidiane con sensibile vantaggio sulla QoL. In caso di CC, in poco meno del 57% dei partecipanti trattati con EP 7630 e del 39% in regime placebo si è osservata una intensità della tosse sensibilmente ridotta, ≥50% [RR: 1,40 (IC 95%: 1,19; 1,65)] al giorno 5, mentre 26% circa contro i18% ha mostrato remissione completa della tosse, rispettivamente per EP 7630 e placebo [RR: 1,40 (IC 95%: 1,06; 1,84)]. Non ultimo, si è registrata la scomparsa di dolore/disagio associato a CC, ovvero di limitazione all’esecuzione di performance/attività abituali nel 41% e quasi 49% dei partecipanti trattati con EP 7630 rispetto a meno del 40% nel gruppo placebo.

In conclusione

I risultati mostrano che EPs 7630 riduce il carico e porta a una remissione precoce della tosse, i cui vantaggi per gli EPs 7630 hanno impattato anche sulla autovalutazione della QoL associata alla malattia, con possibilità di più rapida ripresa delle normali attività quotidiane. Presumibilmente, l’estratto, quindi, potrebbe essere utilizzato come terapia di prima linea nelle infezioni del tratto respiratorio non complicate come bronchite acuta, raffreddore e tonsillofaringite acuta nei bambini, migliorando il sonno e le condizioni generali senza sopprimere la tosse stessa, la quale è un importante meccanismo di difesa dell’organismo per neutralizzare e rimuovere sostanze irritanti e particelle estranee presenti nelle vie aeree, tali da poter favorire lo sviluppo di una infezione o peggiorarla.

Il rimedio

È di impiego antico; le radici di Pelargonium sidoides sono state utilizzate per secoli in Africa meridionale nel trattamento infezioni delle vie aeree e/o di diversi altri problemi. Attualmente, in Germania un estratto standardizzato di Pelargonium è stato registrato nel 2005 dal Federal Institute for Drugs and Medical Devices con indicazione al trattamento di “bronchite acuta”, la cui efficacia e sicurezza è confermata anche da studi clinici randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo negli adulti e nei bambini. L’estratto eserciterebbe anche una azione antitosse anche sulla tosse secca, con effetto secretolitico che può contribuire alla sua inibizione senza tuttavia indurne la soppressione.

Fonte:

  • Kardos P, Lehmacher W, Zimmermann A, Brandes-Schramm J, Funk P, Matthys H, Kamin W. Effects of Pelargonium sidoides extract EPs 7630 on acute cough and quality of life – a meta-analysis of randomized, placebo-controlled trials. Multidiscip Respir Med. 2022 Aug 3;17:868.