Review sistematica: acido folico riduce rischio cardiovascolare e ictus. Non utili al cuore altre vitamine e minerali

L’acido folico, o vitamina B9, non serve solamente nella prevenzione dei difetti neuronali congeniti. L’acido folico fa bene al cuore, riduce il rischio cardiovascolare e di ictus. Non sembrano invece utili nella prevenzione cardiovascolare le altre vitamine e minerali. Ad affermarlo i risultati di una review sistematica pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology dai ricercatori del St. Michael’s Hospital e dell’università di Toronto.

review sistematica, vitamine e minerali non utili nella prevenzione cardiovascolare
Secondo una review sistematica di 179 studi, pubblicata dal Journal of the American College of Cardiology, vitamine e minerali non riducono il rischio cardiovascolare

Integratori a base di vitamine e minerali sono diffusissimi. Quali effetti sul cuore?

Lo continuiamo a leggere: gli integratori piacciono e sono ormai tantissime le persone che ne fanno uso. Ce lo dimostrano i dati di mercato. Ce lo confermano i dati scientifici.

Secondo il National Health and Nutritional Examination Survey, più della metà delle  quasi 38mila persone adulte inserite nel database dal 1999 al 2012 assumeva integratori, principalmente multivitaminici (31%), vitamina D (19%), calcio (14%) e vitamina C (12%). Secondo lo European Prospective Investigation in Cancer and Nutrition -EPIC la diffusione degli integratori in Europea è massima nei Paesi del Nord (Danimarca 51%) e diminuisce gradualmente verso Sud, e raggiunge la percentuale più bassa di utilizzo in Grecia (2%).

Nonostante la loro vasta diffusione, i risultati degli studi scientifici pubblicati finora non concordano sull’efficacia di vitamine e minerali, da soli o in associazione, nella prevenzione e nel trattamento delle patologie cardiovascolari. Ma dov’è la verità?

Lo studio

In una review sistematica pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology i ricercatori del St. Michael’s Hospital e dell’università di Toronto hanno riunito i risultati degli studi più significativi su vitamine e minerali e sono giunti alla conclusione: vitamine e minerali non hanno alcun effetto “apprezzabile” nella prevenzione delle patologie cardiache, infarto, ictus o morte prematura. Unica eccezione, l’acido folico.

Lo studio ha radunato e valutato i risultati di 179 studi clinici o metanalisi, pubblicati dal 2012 al 2017, di cui 15 successivi alla pubblicazione delle linee guida sulla supplementazione dell’US Preventive Service Task Force (USPSTF).

Sono stati analizzati gli studi relativi a integratori contenenti vitamina A, B1, B2, B3 (niacina), B6, B9 (acido folico), C, D and E, e inoltre carotene, calcio, ferro, zinco, magnesio e selenio.

L’acido folico da solo o in associazione con le vitamine del gruppo B consente di ridurre il rischio cardiovascolare, in particolare l’ictus

Dai risultati è emerso che l’integrazione con acido folico da solo o in associazione con le vitamine del gruppo B consente di ridurre il rischio cardiovascolare, in particolare l’ictus.

«I risultati della revisione sistematica ci hanno sorpreso – ha affermato David Jenkins, primo autore dello studio- Secondo il nostro studio i multivitaminici, vitamina D, calcio o vitamina C non hanno un vantaggio apprezzabile nella prevenzione cardiovascolare. Chi li vuole usare, però può stare tranquillo perché non hanno effetti negativi».

Anche se dai risultati emerge che la niacina (vitamina B3) e gli antiossidanti possono essere dannosi per il cuore, aumentando significativamente il rischio di morte per tutte le cause. L’effetto nocivo della vitamina B3 sul cuore potrebbe essere correlato al suo impatto glicemico.

Cosa fare, quindi?

«In assenza di dati positivi se non quelli emersi per l’acido folico nel rischio di infarto e ictus – concludono gli autori dello studio-  l’atteggiamento migliore è probabilmente quello di affidarsi a una dieta sana e bilanciata per fare il pieno di vitamine e minerali. Fino ad oggi, nessuna ricerca che abbia analizzato l’efficacia degli integratori ha mai dimostrato che esista qualcosa di più salutare di una sana porzione di frutta, verdura o frutta secca».