Valeriana, passiflora, ashwagandha e la combinazione di valeriana con luppolo e passiflora. Sarebbero alcuni rimedi fitoterapici in grado di affiancarsi a terapie più tradizionali, psico-comportamentali e farmacologiche per contrastare o meglio gestire l’insonnia, anche correlata a stati di ansia, emersi da un recente studio spagnolo, pubblicato su Planta Med, che va a sanare un panorama piuttosto scarso in letteratura

I disturbi del sonno sono ricorrenti sia nella popolazione sana, sia affetta da specifiche patologie correlate, comunque causa di un impoverimento della qualità del riposo e con possibili ripercussioni sulla salute, se non adeguatamente trattati. L’ICSD (International Classification of Sleep Disorders) classifica i disturbi del sonno in 7 possibili manifestazioni: insonnia, disturbi respiratori legati al sonno, disturbi centrali dell’ipersonnia, disturbi del ritmo circadiano sonno-veglia, movimenti legati al sonno, parasonnie e altri. Fra questi, l’insonnia è certamente la più denunciata, marcatamente presente in soggetti affetti anche da ansia, in particolare GAD (disturbo d’ansia generalizzato).

Di norma trattati con farmacoterapie e/o interventi psicologici, l’insonnia e i disturbi del sonno possono trovare indicazione e beneficio anche da trattamenti complementari, fitoterapici ad esempio. Tuttavia in letteratura mancano studi in materia, sia selettivi circa la tipologia di erbe da preferire nella gestione dei differenti disturbi del sonno sia sui dati di efficacia. Da queste premesse parte lo studio di un gruppo di ricercatori spagnoli che ha indagato, sulla base anche di trial clinici, 23 erbe/piante medicinali, oli essenziali e le loro associazioni nel controllare la sintomatologia in differenti contesti clinici.

I rimedi fitoterapici

Un elenco di 23 possibili rimedi, tra cui Valeriana officinalis, Passiflora edulis, Piper methysticum, Galphimia glauca, Withania somniferam, Melissa officinalis, Matricaria chamomilla, Humulus lupulus, Centella asiatica, Sedum roseum, Scutellaria laterifolia, Scutellaria baicalensis, Rosmarinus officinalis, Caralluma adscendens var. fimbriata, olio essenziale di lavanda, Ylang-ylang, olio di Neroli, una miscela di oli essenziali (limone, eucalipto, melaleuca e menta piperita), una miscela specifica (Serenity softgel) di olio essenziale di lavanda, L-teanina, una miscela di melissa, passiflora e camomilla, una combinazione di lavanda super, bergamotto e ylang-ylang, Pinetonina, contenente lavanda francese e finocchio, Lavanda e arancia amara, la combinazione di vari oli di violetta di bosco, zafferano e lattuga.

Sono alcuni rimedi fitoterapici presi in esame dallo studio, valutati in relazione a specifiche proprietà e su gruppi differenti di popolazioni, quali ad esempio donne in postmenopausa, anziani, persone con disturbi di ansia da lievi a moderati-gravi: tutti stati che potrebbero beneficiare da un trattamento fitoterapico. Tra i vari rimedi considerati valeriana, passiflora, ashwagandha e la combinazione di valeriana con luppolo e passiflora, sembrerebbero avere una superiorità di azione sul controllo della sintomatologia.

Potenziare la ricerca

Lo studio condotto evidenzia anche le lacune in materia, riferibili non solo alla scarsità di ricerche condotte, ma anche alla discrepanza dei dati di efficacia dovuti nella gran parte dei casi a disomogeneità metodologica in termini di durata del trattamento, standardizzazione delle condizioni cliniche di partenza, via di somministrazione e metodo di trattamento. In parallelo manca anche una corretta (in)formazione sulla comprensione farmacologica dell’effetto di specifici rimedi. In funzione di queste considerazioni, gli autori sono concordi sulla necessità di avviare nuovi studi clinici con un disegno di studio adeguato e protocolli di sperimentazione più omogenei tali da permettere un confronto dei risultati e una valutazione più realistica. Inoltre sottolineano anche la possibilità di sviluppare studi preclinici volti a conoscere i meccanismi di azione di queste piante, ancora poco noti o poco indagati, utili a fornire indicazioni sull’appropriatezza di dosaggi, vie di somministrazione e sicurezza.

Fonte:

  • Borrás S, Martínez-Solís I, Ríos JL. Medicinal Plants for Insomnia Related to Anxiety: An Updated Review. Planta Med 2021; 87(10/11): 738-753. DOI: 10.1055/a-1510-9826