L’efficacia e la sicurezza della combinazione di Salvia officinalis e statine non era stata ancora valutata in pazienti dislipidemici con diabete mellito di tipo 2 (DDMT2); gli autori di questo studio hanno posto rimedio a tale lacuna.
Dell’estratto è stata valutata la sua attività antiossidante (test DPPH) e sono stati determinati i flavonoidi totali. Sono stati quindi valutati gli effetti di 2 mesi di supplementazione con estratto di S. officinalis (capsule da 500 mg/die tre volte al giorno) o placebo, in aggiunta all’assunzione quotidiana di 15 mg di gliburide, 2000 mg di metformina e 10 mg di atorvastatina.
Sono stati valutati i seguenti parametri: glicemia a digiuno (FG), glucosio postprandiale a 2 ore (2hPPG), emoglobina glicosilata (HbA1c), colesterolo totale (TC), colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità), trigliceridi, colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densità), aspartato aminotransferasi (AST), alanina aminotransferasi (ALT), indice di massa corporea e creatinina.
Nello studio sono state coinvolte 100 persone, 50 assegnate al gruppo con Salvia officinalis e 50 con placebo. Relativamente all’analisi del preparato è emerso che i valori di IC50 nel test DPPH erano pari a 87.26±0.003 mg/ml (media ± SD), mentre l’IC50 dell’acido ascorbico era 5,626±0,001 mg/ml; inoltre, i flavonoidi (composti fenolici totali e quercetina) contenuti nella capsula sono risultati essere 39.76±3.58 mg.
L’estratto ha ridotto in termini statisticamente significativi (verso placebo) la glicemia a digiuno, il glucosio postprandiale a 2 ore, l’emoglobina glicosilata, i trigliceridi, il colesterolo totale e quello LDL (rispettivamente: P< 0.001, P< 0.001, P= 0.007, P= 0.042, P= 0.020 e P= 0.012), mentre ha aumentato il livello di c-HDL (P= 0.028). L’estratto non ha influenzato in modo significativo gli altri parametri e non è stato segnalato alcun effetto negativo.
Attività antiossidante e prevenzione di complicanze cardiovascolari
Gli autori dello studio concludono osservando che l’estratto ha una notevole attività antiossidante e può essere utile per la prevenzione delle complicazioni cardiovascolari associate a diabete mellito di tipo 2. Inoltre, l’aggiunta dell’estratto alla terapia con statine è risultata apparentemente sicura e ha migliorato ulteriormente il profilo lipidico. Salvia officinalis ha effetti farmacologici promettenti che giustificano ulteriori ricerche.
Ricerca realizzata da associati a: Medicinal Plants Research Center, Institute of Medicinal Plants, ACECR, Karaj, Iran. Kianbakht S, Nabati F, and Abasi B. Salvia officinalis (Sage) Leaf Extract as Add-on to Statin Therapy in Hypercholesterolemic Type 2 Diabetic Patients: a Randomized Clinical Trial. Int J Mol Cell Med. 2016;5(3):141-148.