Sida linifolia L. come antinfiammatorio e antiossidante

La Sida linifolia L. è una specie erbacea invasiva appartenente alla famiglia della Malvacee. Nativa del Sud America, è stata introdotta in molte altre aree del mondo, in particolare Asia, Africa, USA e Oceania. Sembra essere assente solo dall’Europa, probabilmente perché apprezza un clima tropicale. La Sida linifolia può essere anche “pericolosa” per le attività umane, e in particolare per le coltivazioni di gombo, perché può essere infettata dal virus del mosaico corrispondente.

Parlando di medicina tradizionale, sono noti vari usi di questa specie che sembrerebbe capace di favorire la rimarginazione delle ulcere cutanee, contrastare la malaria ed evitare gravidanze.

Un recente studio (Phytochemical composition and potential anti-inflammatory and antioxidant mechanisms of leaf extracts of Sida linifolia L. (Malvaceae)) valuta le proprietà dell’estratto acquoso e di quello alcolico delle foglie di questa pianta, concentrandosi sulla capacità antiossidante e antinfiammatoria. A tal fine, gli autori utilizzano diversi metodi. Per testare il potere antinfiammatorio sfruttano, per esempio, l’inibizione della proteasi, valutano la stabilizzazione di membrana, la denaturazione dell’albumina e l’aggregazione delle piastrine, oltre all’attività della fosfolipasi A2. Infine, utilizzano il metodo HRBCs per studiare l’emolisi di membrana indotta da calore. Le proprietà antiossidanti dei due estratti, invece, vengono valutati con il saggio dell’ossido nitrico, con quello della DPPH (1,1-diphenyl-2-picrylhydrazyl) e con l’analisi della capacità antiossidante totale.

Entrambi gli estratti hanno dimostrato di avere buone capacità antinfiammatorie e antiossidanti, positivamente correlate con la loro concentrazione. Più nel dettaglio, sembra che l’estratto acquoso sia più efficace di quello alcolico nel ridurre l’infiammazione, avendo un potere simile a quello di farmaci di uso comune, come l’aspirina. In compenso, quando si parla di azione antiossidante, è l’estratto alcolico il più efficace, con un IC50 compreso tra 0.51 e 0.62, quando il range dell’estratto acquoso è 0.64-0.92. Questi valori, comunque, lo rendono più debole di altri antiossidanti di uso comune, come l’acido gallico (IC 50 0.47), dell’acido ascorbico (0.32-0.50) e del butilidrossitoluene (0.30).

Questo lavoro, pubblicato su Journal of Herbal Medicine, mette in evidenza alcune proprietà degli estratti delle foglie di Sida linifolia, supportandone in parte gli usi tradizionali.

Fonte

  • Nicodemus Emeka Nwankwo, Emmanuel Sunday Okeke, Florence Nkechi Nworah, Emmanuel Chimeh Ezeako. Phytochemical composition and potential anti-inflammatory and antioxidant mechanisms of leaf extracts of Sida linifolia L. (Malvaceae). Journal of Herbal Medicine, Volume 38, 2023, 100630, ISSN 2210-8033.