Stati Uniti: allo studio nuove regole per gli omeopatici

Colorful homeopathic medication containersAd oggi negli Stati Uniti i prodotti omeopatici sono commercializzati come OTC in drugstore e farmacie. Classificati come farmaci dal 1938, possono essere immessi in commercio senza la preventiva autorizzazione della Federal Drug Administration, l’ente federale che si occupa di farmaci. Secondo le Linee guida stilate dalla FDA nel 1988, un’azienda può commercializzare prodotti omeopatici over-the counter senza doverne dimostrare l’efficacia e, a differenza di quanto accade per gli integratori, può riportare sulla confezione le indicazioni terapeutiche purché riguardino disturbi autolimitanti e non cronici e vengano commercializzati per l’uso per il quale sono stati prodotti. La farmacopea omeopatica statunitense include oltre 1.200 sostanze; l’elenco può essere ampliato sulla base dei risultati dei proving omeopatici.
Questa politica è tuttavia in corso di revisione. “Il mercato omeopatico è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni e sono emerse preoccupazioni in materia di sicurezza e qualità di questi prodotti”, ha detto Cynthia Schnedar, direttore dell’Office of Compliance presso il Centro per la valutazione del farmaco e la ricerca (CDER) dell’ente federale, anticipando un ripensamento della materia. Una delle principali preoccupazioni riguarda il fatto che il paziente, assumendo farmaci omeopatici, possa sottrarsi a terapie di comprovata efficacia.
Sulla regolamentazione del farmaco omeopatico è stata realizzata nei mesi scorsi una consultazione pubblica, anche se ad oggi non è chiaro in quale direzione andranno i possibili provvedimenti della FDA. Si ipotizza, fra l’altro, l’introduzione di una pratica di autorizzazione per l’immissione al commercio che, ovviamente, comporterebbe un considerevole aumento dei costi di produzione rispetto allo stato attuale.
A metà settembre su questo tema è stato convocato a Washington un incontro pubblico della Federal Trade Commission (FTC): all’ordine del giorno la pubblicità e i claim dei prodotti omeopatici.
In un comunicato diramato lo scorso agosto la FTC ha sostenuto che il fatto che le indicazioni salutistiche dei prodotti omeopatici non debbano essere sostanziate con prove di efficacia potrebbe danneggiare i consumatori e confondere le stesse aziende produttrici.
Negli ultimi decenni il mercato omeopatico statunitense è cresciuto in maniera considerevole: il giro d’affari oggi ammonta a circa tre miliardi di dollari.
Questo aspetto non è estraneo alle modifiche che sembrano prospettarsi per il prossimo futuro.

Mariella Di Stefano