L’insonnia e/o i disturbi del sonno restano tra le conseguenze più frequenti nel paziente oncologico. Secondo uno studio tedesco (The course of cancer-related insomnia: don’t expect it to disappear after cancer treatment), pubblicato su Sleep Medicine, sarebbe presente in circa la metà dei pazienti, con esiti perduranti anche a distanza di un anno. Eppure, nonostante le evidenze, l’insonnia resta un sintomo tra i più trascurati: sottotrattato e sottostimato.

Uno studio cinese (The Herbal Medicine Suanzaoren – Ziziphi Spinosae Semen – for sleep quality improvements: a systematic review and meta-analysis), pubblicato su Integr Cancer Ther, ha voluto indagare il potenziale impatto dovuto al trattamento con Suanzaoren, nome scientifico Ziziphi Spinosae Semen, rimedio estratto da un piccolo arbusto di provenienza asiatica, largamente impiegato nella medicina tradizionale cinese.

L’insonnia, inoltre, è un disturbo diffuso anche nella popolazione generale, non oncologica. Secondo l’Associazione Italiana Medicina del Sonno (AIMS) nel nostro paese ne soffrono 13,4 milioni di italiani, ma il 46% di loro non adotta alcun rimedio per risolvere il problema.

Suanzaoren

È di largo impiego nella medicina tradizionale cinese per gestire i problemi di insonnia e/o i disturbi del sonno, ma la sua efficacia e sicurezza sono ancora dibattute. Su questa premessa, un gruppo di ricercatori americani, cinesi e coreani, ha avviato una revisione sistematica dei trial clinici condotti su Suanzaoren, associati a questa indicazione terapeutica, presenti in letteratura fino a ottobre 2021, estrapolati dalle maggiori banche dati: PubMed, Cochrane Library e EMBASE.

La selezione ha riguardato studi che confrontavano Suanzaoren con placebo, farmaci, terapia cognitivo comportamentale (CBT) o altre cure convenzionali, nella gestione e nel miglioramento della qualità e durata del sonno, sia nei pazienti oncologici che non oncologici.

La valutazione finale è stata condotta su un totale di 785 pazienti con insonnia e 120 con disturbi del sonno.

I risultati

Sono apparentemente a favore di Suanzaoren. Rispetto al placebo, l’assunzione del rimedio ha indotto significativi miglioramenti soggettivi della qualità del sonno nei partecipanti con insonnia e nei pazienti con disturbi del sonno combinati (differenza media standard -0,58, 95% CI -1,04, -0,11; P <0.01).

In relazione a benzodiazepine o alla CBT, si sarebbe osservata una superiorità di Suanzaoren nel ridurre la gravità dell’insonnia (differenza media -2,68 punti, 95% CI -5,50, -0,22; P = 0,03) a 4 settimane, sia nella popolazione generale che nei pazienti oncologici. Valore aggiunto: Suanzaoren non avrebbe fatto rilevare un aumento dell’incidenza di eventi avversi maggiori.

Le evidenze rilevate, concludono gli autori, farebbero considerare Suanzaoren un rimedio potenzialmente efficace nel migliorare la qualità del sonno, seppure a breve termine in pazienti in entrambe le categorie di disturbi.

Tuttavia, il numero ancora troppo esiguo di pazienti considerati e la qualità variabile degli studi non sono sufficienti e significativi per trarre conclusioni definitive, specie a lungo termine. Obiettivo che dovrà essere indagato con ulteriori studi randomizzati e un più ampio campione di popolazione.

Fonte

Schieber K, Niecke A, Geiser F et al. The course of cancer-related insomnia: don’t expect it to disappear after cancer treatment. Sleep Med, 2019, 8:107-113.

Yang M, Wang H, Zhang YL et al. The Herbal Medicine Suanzaoren (Ziziphi Spinosae Semen) for sleep quality improvements: a systematic review and meta-analysis. Integr Cancer Ther, 2023, 22:15347354231162080.