L’alterazione del microbiota intestinale può contribuire anche all’insorgenza del diabete gestazionale? La domanda è lecita vista la compartecipazione, dimostrata da studi di letteratura, della popolazione microbica intestinale nello sviluppo di diabete di tipo 2.
Al quesito risponde uno studio (Gestational diabetes is driven by microbiota-induced inflammation months before diagnosis) della Bar-Ilan University israeliana, pubblicato su Gut Microbiota

Lo studio

Un campione rappresentativo di 400 donne nel primo trimestre di gravidanza hanno rappresentato il core su cui è stato sviluppato uno studio israeliano che ha voluto indagare la potenziale relazione tra qualità del microbiota intestinale e sviluppo di diabete gestazionale. Una problematica in crescita in tutto il mondo, non priva di implicazioni, anche importanti, per mamma e nascituro.

I ricercatori hanno provveduto ad analizzare alcuni parametri specifici partendo dai dati della cartella clinica. Particolare attenzione è stata data alla composizione del microbiota intestinale e dei suoi metaboliti, oltre che alle molecole infiammatorie e alla tipologia di dieta seguita dalle future mamme. È stato possibile, quindi, osservare che l’insorgenza di diabete gestazionale si presentava in donne che nel 10% dei casi mostravano livelli elevati di molecole infiammatorie, di citochine infiammatorie, una diminuzione degli acidi grassi a catena corta fecali e alterazioni del microbiota, in particolare livelli più bassi di Prevotella.

Tale correlazione è stata confermata anche da studi sperimentali. Il trasferimento di microbi intestinali dalle donne con diabete gestazionale a topi germ-free ha indotto nei modelli animali l’attivazione di infiammazione e insulino-resistenza. Anche nei topi è stata osservata nello specifico la riduzione dei livelli di Prevotella.

Modelli “omici”

Tali informazioni e i dati raccolti nel primo trimestre di gravidanza sono stati utili per lo sviluppo di un modello di machine-learning. Tale modello è finalizzato a intercettare, tramite alcuni biomarcatori correlati all’insorgenza di diabete gestazionale (tra cui i livelli degli acidi grassi a catena corta fecali), donne potenzialmente a rischio di diabete gestazionale su cui intervenire precocemente.

Il team ha quindi convalidato il potere predittivo del modello su un gruppo di 98 donne con diabete gestazionale che ha partecipato a uno studio condotto in Cina. Queste prime evidenze, se confermate da ulteriori studi, potrebbero postulare alcuni biomarcatori specifici come, ad esempio, la composizione del microbiota intestinale e un possibile target per lo sviluppo di approcci diagnostici e terapeutici per il diabete gestazionale.

Fonte

Pinto Y, Frishman S, Turjeman S et al. Gestational diabetes is driven by microbiota-induced inflammation months before diagnosis. Gut Microbiota, 2023, Vol. 72, Issue 5.