Alimenti a fini medici speciali: serve la detraibilità fiscale

Medicine, healthcare and all things relatedUna corretta nutrizione clinica è rilevante per la salute del paziente, per la risposta alle terapie e per una minore incidenza di effetti indesiderati, ma troppo spesso viene ancora sottovalutata. Servono maggiore attenzione e strumenti nuovi anche dal punto di vista legislativo, come la detraibilità fiscale.

33 milioni gli adulti a rischio malnutrizione in tutta Europa, 700 mila solo in Italia, con costi sociali stimati in 120 miliardi di euro, superiori a quelli dell’obesità, di cui tanto si parla. Questa la conclusione del simposio dal titolo “Alimenti a Fini Medici Speciali: dalla costo-efficacia ai percorsi assistenziali” organizzato da AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari) in occasione del congresso SINPE (Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo)

L’analisi dei recenti sviluppi e delle prospettive della nutrizione clinica, con particolare riferimento al valore degli Alimenti a Fini Medici Speciali (AFMS) e alla loro importanza dal punto di vista del paziente, ha messo in evidenza come per favorire una corretta nutrizione clinica e combattere la malnutrizione sia necessario intervenire sulla detraibilità fiscale di questa tipologia di prodotti, al pari delle altre spese mediche.

Un provvedimento in questo senso allineerebbe l’Italia ai più importanti Paesi europei. L’onere stimato per l’erario – pari a 6,6 milioni di euro per tre anni – risulterebbe ampiamente compensato dal risparmio in termini di costi sociali e di benefici forniti a moltissimi cittadini che soffrono di importanti patologie come tumori, disturbi neurologici, ictus, malattie respiratorie e demenza. La malnutrizione per difetto provoca riduzione delle difese immunitarie, maggiore rischio di sviluppare infezioni e piaghe da decubito. Tutti problemi che possono portare a ricoveri e a ingenti costi in gran parte evitabili. Il progressivo invecchiamento della popolazione e il conseguente aumento delle patologie croniche, inoltre, pongono l’accento sulla necessità di consolidare il valore clinico della nutrizione, fare informazione a una platea sempre più ampia di specialisti, definire delle linee guida allo scopo di codificare e rendere sistematica la consulenza nutrizionale.

Gli alimenti a fini medici speciali in molte situazioni costituiscono dei veri e propri salvavita e per questo motivo è importante continuare a battersi affinché la detraibilità di questi prodotti diventi un diritto riconosciuto anche in Italia. Non è più accettabile che non rientrino ancora nella categoria dei prodotti detraibili, nonostante siano somministrati su raccomandazione e sotto supervisione medica e costituiscano un insostituibile presidio terapeutico per numerose condizioni patologiche.