Auricoloterapia: trattamento integrato del sovrappeso e dell’obesità

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Vediamo su questo tema i principali contributi presenti in letteratura.

Nel 1996 Apostolopoulos ha trovato che la stimolazione dei punti Stomaco e Shenmen è capace di agire su ambedue le componenti (biologiche ed emotive) del comportamento alimentare, attenuando la sensazione di fame e nel contempo riducendo l’ansia, spesso presente nei pazienti che seguono una restrizione dietetica.

In un lavoro del 2007 l’elettro-agopuntura, applicata su punti somatici e auricolari, si è dimostrata capace di favorire sia il calo ponderale che di ridurre i sintomi psicopatologici associati (ansia, fobie, ossessioni, depressione, sintomi paranoidi) In due diversi lavori Dung HC nel 1986 e Richards D nel1 998 hanno presentato i dati aneddotici di riduzione dell’appetito del sintomo “food craving”.

Nel 2003 l’italiana Luciana Colombo ha effettuato un interessante studio osservazionale sulla “fame compulsiva”. Su tutti i 12 soggetti arruolati sono stati utilizzati i punti “Shenmen”, “Craving”, “Hunger “ai quali sono stati associati punti a vocazione psichica, individuati sulla base della sensazione evocata dalla palpazione. La terapia è stata praticata con aghi a semipermanenza (ASP) e microsfere magnetiche.

Tranne un caso in cui il trattamento si è rivelato fallimentare, nel complesso si è potuto osservare una diminuzione (9 casi) o addirittura scomparsa (2 casi) del “food craving”. Ovviamente, come sottolinea la stessa autrice “i risultati dello studio hanno un valore puramente esplorativo stanti i bias che i criteri di selezione e la esiguità della casistica osservata possono avere introdotto. Cionondimeno, gli effetti osservati empiricamente suggeriscono una ragguardevole efficacia dei trattamenti basati sulla auricoloterapia nei soggetti affetti da fame compulsiva, ponendo così le basi per ulteriori studi…