Acqua, che corrobora al buon funzionamento dei sistemi dell’organismo e dieta varia e bilanciata che preveda un apporto corretto di alimenti di origine vegetale e alcuni da fonte animale. Una sinergia che favorirebbe l’irrobustimento dell’azione di difesa del sistema immunitario.

Un dato certamente non del tutto nuovo, ma confermato da uno studio indiano, dell’Università di Varanasi, pubblicato su Food Science & Nutrition, che passa in rassegna una selezioni di alimenti, particolarmente “golosi” per l’efficacia delle naturali difese/sistemi protettivi dell’organismo, oltre quello immunitario, naturalmente.

Si comincia dalla tavola 

Certo, l’azione principale della nutriione è dare alimento al corpo, fornendo in parallelo anche risorse alle difese naturali dell’organismo. Il quale, è noto, dispone di una immunità innata, che si struttura a livello cellulare con l’azione ad esempio di macrofagi e neutrofili, e di una immunità acquisita, la cui barriera è costituita da globuli bianchi o cellule linfocitarie, che si sviluppano dopo l’esposizione ad agenti patogeni, cui concorrono anche azioni di vita quotidiana e comportamenti corretti che ne possono rafforzare e/o inibire azione ed efficacia.

Fra le best practice rientra anche la “buona” dieta che contribuisce a dare apporto energetico al sistema immunitario/immunità, dunque all’attivazione “real time” di innesco di processi di difesa da attacchi patogeni e/o esterni ogni qual volta necessario, ma anche a mantenere sistemi immunitari efficienti grazie al sostegno dei macro e micronutrienti forniti dalla dieta. La quale va intesa nella sua massina completezza, ovvero una corretta idratazione, che irrora le mucose mantenendole umide, ossigena le cellule, mantiene lubrificati i vari sistemi in una visione di omeostasi generale.

L’acqua ha poi una funzione depurativa, le tossine trasportate dall’acqua ai reni e poi alle vie urinarie vengono espulse con una azione di prevenzione contro ad esempio le infezioni del tratto urinario. E una alimentazione corretta con l’apporto di cibi, da fonte vegetale e animale, ciascuno con un proprio benefico e ruolo. Qualche esempio lo descrivono gli stessi ricercatori.

Cibi vegetali

I “gold standard” sono universalmente noti: frutta, verdure, spezie, agrumi. Questi ultimi, ad esempio, sono preziosi per il sistema immunitario in quanto l’elevato contenuto di vitamina C promuove la formazione di linfociti, svolgendo anche una azione antiossidante contro i radicali liberi, dipendente soprattutto da alcune altre sostanze presenti come selenio, fibre, acido folico e flavonoidi. Un pool di sostanza in grado di esercitare anche una azione antiinfiammatoria.

La frutta: alcune tipologie, come la papaya in cui si trovano potassio, ferro, fibre e calcio, e i kiwi contenenti in buona quantità vitamine C e K, potassio, carotenoidi, fibre avrebbero anch’essi effetti antiossidanti; il melograno cui si attribuisce attività antivirale e antibatterica, a favore anche della promozione della crescita di alcuni batteri ‘buoni’ per l’organismo come Lactobacillus e Bifidobacterium.

I carotenoidi, contenuti in cibi di colore giallo-arancione che possono rafforzare la risposta immunitaria, mentre l’acido retinoico favorirebbe la crescita dei linfociti.  

Tra le verdure i ricercatori annoverano i broccoli contenenti vitamine A, C ed E, sostanze fitochimiche come i polifenoli e minerali. Infine, altre sostanze come lo zenzero, oltre all’azione immunomodulante, sembrerebbe migliorare digestione e appetito, di cui a cascata beneficia anche il sistema immunitario, acquisendo i citati micro e macronutrienti.

E poi aglio, curcuma, cipolla, funghi e thè; tutti da includere una tantum nella dieta per “completare” il panorama di rinforzo del sistema immunitario.

Alimenti di origine animale 

Questo set di alimenti fornisce invece all’organismo e al sistema immunitario in prevalenza proteine facilmente digeribili e di alta qualità, derivanti ad esempio da latte e latticini, le cui immunoglobuline e proteine del siero stimolano la sintesi degli anticorpi, aminoacidi essenziali e micronutrienti. O lo yogurt il cui contenuto di calcio è assorbito più facilmente dall’organismo.

In ultimo, ma non ultimo le uova, che apportano proteine, vitamine, minerali, e colina, sostanza che scompone l’aminoacido omocisteina, collegato a malattie cardiovascolari.

A questa selezione di cibi possono aggiungersene numerosi altri, che spiegano gli autori da soli non sono sufficienti a supportare l’azione del sistema immunitario. Occorre che la dieta sia corroborata anche da comportamenti di vita sana, come sonno regolare, riduzione di stress, eliminazione di fattori di rischio, in primis fumo e alcool.

Fonte

Singh DN, Bohra JS, Dubey TP et al. Common foods for boosting human immunity: A review. Science & Nutrition, 2023. Doi: 10.1002/fsn3.3628