Frutta, verdura ed esercizio fisico (ap)portano felicità

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L’assunto è ormai chiaro e confermato anche da dati scientifici: mangiare frutta e verdura e fare esercizio fisico regolare contribuiscono a migliorare lo stato di benessere e di salute in generale. Un recente studio correla oggi questi principi del viver sano anche alla possibilità di guadagnare in felicità. Queste due variabili del vivere quotidiano avrebbero un impatto sensibile anche sullo stato umorale, tuttavia con una relazione inversa rispetto a quella che si potrebbe pensare.

Secondo i ricercatori delle Università del Kent e di Reading (UK) che hanno condotto il lavoro, pubblicato sul Journal of Happiness Studies, basandosi su gli UK Understanding Society Data che raggruppano 40 mila famiglie, sarebbero infatti questi due capisaldi (cibo sano vegetale e movimento) a rendere felici le persone e non la felicità a spingere all’acquisizione di uno stile di vita più sano.

Quello che pare vero è la stretta relazione esistente tra benessere fisico e benessere emotivo, peraltro già noto. Esisterebbe una differenza di genere nella maggiore propensione verso l’uno o l’altro di questi due fattori di benessere? Sì; secondo i dati emersi dallo studio gli uomini preferirebbero ‘motivare’ la loro felicità praticando più esercizio fisico rispetto alle donne che invece investono maggiormente nel consumo di frutta e verdura.

Lo studio offre un’ulteriore informazione: anche la capacità di ritardare una gratificazione, come a dire non rispondere immediatamente al principio del piacere o a un meccanismo compensatorio, ma piuttosto applicare un certo autocontrollo di esso e dare ‘tempo al tempo, sembra svolgere un ruolo importante nell’influenzare le decisioni sullo stile di vita. in buona sostanza, la capacità della persona di posticipare il bisogno di gratificazione migliora la qualità e la volontà di investimento sul proprio benessere. Atteggiamento che, a sua volta, ha un impatto positivo sul benessere, innescando un circolo virtuoso, insomma.

Sebbene questo obiettivo possa essere condizionato da alcune variabili quali sesso, età, livello di istruzione, contesto abitativo compreso risiedere in città o in campagna, la valenza e la leva motivazionale resta costante e positiva. Comportamento che, inoltre, si ripercuote anche su aspetti socio-economici e di sostenibilità, con una riduzione dei costi assistenziali, e un risparmio per l’intero sistema salute senza dubbio, ma non solo: «Negli ultimi anni c’è stato un sensibile orientamento verso scelte di vita più sane – conclude Uma Kambhampati, ricercatrice dell’Università di Reading e fra le autrici del lavoro – e riuscire a definire che mangiare più frutta e verdura e fare esercizio fisico oltre che offrire benefici per la salute può aumentare la felicità, potrebbe rappresnetare uno ‘strumento’ anche per l’attivazione di campagne politiche in materia di ambiente e sostenibilità».
Francesca Morelli

Fonte:

  • Gschwandtner A, Jewell S, Kambhampati US. Lifestyle and life satisfaction: the role of delayed gratification. Journal of Happiness Studies, Agosto 2021, https://doi.org/10.1007/s10902-021-00440-y