Chiedi a loro, ai Millennials della Generazione Y, che cosa siano gli integratori. Con alte probabilità sapranno rispondere a tono riguardo l’utilizzo e per quali problematiche, se sono efficaci oppure no.

Insomma, in materia di integratori sembrerebbero preparati, almeno riferendosi ai risultati di una indagine-studio realizzata dal Future Concept Lab, commissionata da Integratori & Salute, l’associazione che rappresenta il comparto degli integratori alimentari in Italia e parte di Unione Italiana Food.

Emerge, infatti, che 3 millennial su 4 li considerano uno “strumento” da affiancare a comportamenti di vita sana – corretta dieta e pratica fisica – per raggiungere e mantenere un migliore benessere psico-fisico, affidandosi nella scelta e per consigli di utilizzo a referenti di eccezione: i professionisti della salute, dal farmacista al medico.

I giovani ne fanno uso frequente

All’incirca 7 millennials su 10 (70%) li hanno utilizzati nell’ultimo anno e l’82% almeno una volta nella vita: gli integratori dunque, sarebbero un supporto al benessere quotidiano, o su necessità, della Generazione Y.

Inoltre, 3 giovani su 4 (75%) ne danno un giusto inquadramento, riconoscendoli come opportunità di benessere importante non un sostitutivo delle medicine.

Una percezione favorita da referenti di tutto rispetto: non dottor Google, il web o i social, nonostante siano “nativi digitali”, i Millennials per questioni di salute preferiscono i professionisti in carne e ossa, fonti autorevoli di informazione.

I “canali” di informazione 

Il medico per il 42,3% e il farmacista (33,8%): il consiglio dei professionisti del settore è il principale driver che orienta le scelte d’acquisto dei Millennial e che sono fonte privilegiata di (in)formazione su che cosa siano gli integratori, il ruolo che possono apportare alla salute, le modalità di utilizzo.

In merito al luogo di acquisto, la Generazione Y non ha dubbi: sono la farmacia e/o la parafarmacia ad occupare il primo posto, scelte dal 65% dei Millennial, a fronte del 26% (1 su 4) che predilige l’online sui siti specializzati in salute. Con quale distacco seguono il supermercato, scelto dal 23% (2 millennial su 10) dove li acquistano in autonomia, i negozi di alimenti naturali cui si rivolgono il 14,8% dei giovani e infine l’online di specifica marca su cui 8,1% fa e-shopping.

Per quali problematiche i giovani fanno uso di integratori? In generale per il mantenimento del benessere fisico e mentale nel 65,3%: gli italiani tra i 26 e i 43 li ritengono un “buon aiuto per tutti” (71%), ma anche “un supporto al mangiar sano e fare movimento” (69,3%), per il potenziamento del sistema immunitario (30,4%), come complemento energetico (27%), come aiuto per rinforzare capelli/pelle/unghie (23%) e per il miglioramento della memoria (20%).

Scelte orientate dall’età

La Generazione Y si presenta come la più attenta alla tutela della salute: i nati tra il 1980 e il 1996 cercano di consumare alimenti e cibi freschi che aiutino a prevenire disturbi e problemi (36% rispetto a una media del 27%), anche in ottica di salvaguardia dell’ambiente (50%).

L’attenzione al corpo si estende nel 24% anche alla pratica fisica, un dato leggermente superiore alla media del 20%, alla capacità di gestire l’equilibrio vita privata-lavoro e lo stress e alla cura della salute mentale. Obiettivi prioritari condivisi dal 68,5% dei millennials, che dimostrano un approccio olistico al benessere.

Tuttavia osservando i cluster per età, l’indagine mette in evidenza alcune differenze di scelte e obiettivi: ad esempio i giovani adulti fra 25 e 34 anno usano per l’83,3% integratori per riequilibrare la dieta e bilanciare l’alimentazione (32,7%) e per integrare vitamine e proteine (22,4%).

I giovani adulti fra 35 e 44 anni, nell’82,1% dei casi ne fanno ricorso per sostenere il benessere psico-fisico, compresi sonno e stanchezza, versus coloro di età 30-39 anni che nell’82,7% dei casi li considerano funzionali a colmare carenze dell’organismo per sé e la famiglia, con un dato del 26,9% rispetto a una media del 16,9%.

Infine, il 54% di adulti di 40-54 anni ritiene gli integratori un complemento ai farmaci tradizionali in caso di specifiche malattie, specie per migliorare le difese del sistema immunitario (32,1%), mentre le donne di 55-65 anni, pragmatiche e promotrici della sostenibilità, nell’80% dei casi li scelgono per prevenire e/o mantenere il benessere nel rispetto dell’economia circolare con assunzione di responsabilità (67,1%).

Visione futuristica

In capsule o liquidi e con involucri biotech (45%) oppure in fialette di materiale bio (35%): è l’identikit che tracciano i millennials sugli integratori del futuro, che stimano assumeranno un ruolo sempre più importante nella vita quotidiana, diventando componenti ancor più strategici per il benessere e il mantenimento dello stato di salute, in ogni fascia d’età.

Seguono, a grande distanza gli integratori in polvere, da spargere sul cibo come una spezia (13%) o in gocce (7,4%).