L’osteopatia italiana espatria. Vola all’estero il primo progetto di volontariato “Mi stanno a Cuore”, promosso e voluto dal Roi (Registro degli osteopati d’Italia) e atterra in India, presso l’Ospedale Sri Sathya Sai Sanjeevani Center for Child Heart Care di Atal Nagar. Qui, a partire da settembre e nei sei mesi successivi, 30 osteopati dell’associazione saranno impegnati a supportare e coadiuvare i professionisti locali nel percorso di recupero di bambini cardiopatici operati presso la stessa struttura.

L’unione di più eccellenze

Sono tre i protagonisti dell’iniziativa “Mi stanno a Cuore”: Roi, che ha messo a punto l’idea e offerto l’expertise dei propri professionisti; l’associazione “Un battito di Ali”, partner del progetto e nota a Roi per precedenti esperienze realizzate in collaborazione con il dottor Marco Pozzi, responsabile del reparto di cardiochirurgia pediatrica dell’Ospedale Torrette di Ancona; l’Ospedale Sri Sathya Sai Sanjeevani, centro d’eccellenza, sostenuto con fondi benefici, che accoglie gratuitamente bambini da tutta l’India e che effettua quasi 100 interventi di cardiochirurgia al mese.

Perché il progetto? Per le positive evidenze di efficacia che legano cuore e osteopatia: studi condotti presso la struttura di Ancona dimostrano che il trattamento osteopatico somministrato ai bambini appena operati favorisce una migliore e più rapida ripresa dei parametri fisiologici post-operatori e sul dolore, portando a una più rapida dimissione.

Forti di questi risultati, l’obiettivo è di trasferire competenze e beneficio terapeutico anche in ambito internazionale: 30 osteopati selezionati Roi si recheranno pertanto a gruppi di 3 per un periodo minimo di tre settimane presso l’ospedale di Atal Nagar, affiancando fisioterapisti e personale medico-infermieristico, trattando piccoli pazienti, prima e appena sottoposti a intervento cardiochirurgico, per il rapido ripristino di un buon stato di salute. «Il Roi – dichiara la Presedente, Paola Sciomachen – ha scelto di appoggiare questo progetto con grande entusiasmo e generosità; sono stati tantissimi i soci che in queste settimane hanno dato la loro disponibilità a partire».

Il sopralluogo

Un primo gruppo di rappresentanti del Roi ha già effettuato una visita esplorativa del luogo e dell’ospedale, del contesto lavorativo e operativo. «Con questa iniziativa – prosegue Matteo Turinetto, Consigliere Nazionale del Roi – abbiamo l’occasione di dimostrare l’efficacia dell’osteopatia e quanto possa essere d’aiuto anche fuori dall’ambiente più classico del trattamento in studio. Per gli osteopati del Roi sarà un’esperienza di crescita umana e professionale che li porterà a supportare famiglie in difficoltà, in collaborazione con altre figure sanitarie».

Il valore aggiunto è anche scientifico: «Il progetto “Mi stanno a Cuore” – conclude Marco Petracca, Consigliere Nazionale del Roi – consentirà di raccogliere dati utili a fini di ricerca per capire gli effetti e la fattibilità a breve termine dei trattamenti osteopatici in un quadro del tutto particolare».