Quale contributo possono offrire, in termini di efficacia e tollerabilità, le erbe nel trattamento dei disturbi di ansia e/o depressione? Aiutano la compliance terapeutica? Esiste una diversa potenza di efficacia? Quali sono gli eventuali effetti collaterali?

Sul tema ha indagato un lavoro di metanalisi (“Medicinal herbs for the treatment of anxiety: A systematic review and network meta-analysis“), pubblicato su Pharmacological Research.

Il background

Un totale di 29 studi presenti in letteratura, pubblicati tra gennaio 1987 e dicembre 2021, hanno messo a confronto 12 erbe medicinali. È questo il campione di lavori scientifici, studi randomizzati controllati, estrapolati da diversi database (PubMed, Embase, Cochrane Library e Web of Science) su cui ha sviluppato un’accurata metanalisi un gruppo di ricercatori cinesi.

L’intento era stilare una classifica delle erbe più efficaci nella gestione dei disturbi dell’umore, tenuto conto della validità, misurata dell’Endpoint Hamilton Scale [HAM-A] e della tollerabilità in relazione a discontinuità dell’efficacia, peggioramento dei sintomi, eventi avversi. Tale analisi è stata singolarmente applicata alle erbe che più di frequente entrano nel trattamento integrativo di ansia e depressione.

Le erbe indagate

Silexan o olio essenziale di lavanda (differenza media [MD]: -3,84, intervallo di credibilità al 95% [ICr]: da -6,31 a -1,34) sembrerebbe svolgere un’azione positiva sull’ansia, con effetti vantaggiosi anche sulla depressione (differenza media standard [SMD]: -0,37, intervallo di confidenza al 95% [CI]: da -0,53 a -0,20) e insonnia (SMD: -0,48, IC 95%: da -0,76 a -0 .21), Kava si dimostrerebbe un ansiolitico efficace (MD: -2,46, 95% CrI: da -4,47 a -0,32) fatta eccezione nei pazienti con disturbo d’ansia generalizzato, in cui i benefici potrebbero essere di minore entità (MD: -0,17, 95% CrI: da -2,55 a -1,97).

In merito a Ginkgo biloba (MD: -4,63, 95% CrI: da -9,01 a -0,23) e Withania somnifera (MD: -4,90, 95% CrI: da -9,70 a -0,17), sebbene i punteggi HAM-A ne confermerebbero l’efficacia, il dato va considerato con cautela a causa del campione di indagine di piccole dimensioni.

Galphimia glauca (MD: -1,23, 95% CrI: da -4,68 a 2,23) e Manasamitravn Vataka (MD: -1,35, 95% CrI: da -7,39 a 4,68) si dimostrerebbero potenziali validi ansiolitici, con esiti sovrapponibili a quelli dei trattamenti standard, tuttavia, dovranno essere ulteriormente indagati in quanto non inclusi attualmente in studi classificati a basso rischio, ovvero la fiducia nella loro capacità ansiolitica è ancora dubbia.

Passiflora (MD: -4,20, 95% CrI: da -8,82 a 0,16) e zafferano (MD: -2,71, 95% CrI: da -6,06 a 0,57), pur non avendo dimostrato una riduzione importante sui punteggi HAM-A nella rete di riepilogo, sembrano distinguersi per il supporto offerto nella valutazione di reti separate, pertanto, entrambe le erbe sono meritevoli di ulteriori indagini.

In relazione ad altre erbe di uso più noto e comune il dibattito è in corso: ad esempio, la valeriana (MD: 0,95, 95% CrI: da -6,57 a 8,42) non offrirebbe prove sufficienti per dimostrarne l’efficacia nella stima controllata standard, così come non è ancora dimostrata l’inefficacia della camomilla (MD: 0,54, 95% CrI: da -5,13 a 6,25) rispetto a un placebo per l’ansia.

Infine, Gamisoyo-san comprendente Bupleurum chinense, RadixAngelicae sinensis, Paeoniae Radix alba, Rhizoma Atractylodis macrocephalae, Sclerotium Poriae cocos, Rhizoma Zingiberis officinalis recens, Paeonia suffruticosa Andrews, Gardenia jasminoides, Mentha haplocalyx, Glycyrrhiza uralensis (MD: -0,98, 95% CrI: da -6,48 a 4,54) e L-teanina (MD: -0,49, 95% CrI: da -6,54 a 5,57) non sembrerebbero superiori a un placebo per il trattamento dell’ansia.

In relazione a tollerabilità e sicurezza, tutte le erbe non hanno fatto registrare effetti avversi, mantenendo un buon profilo di sicurezza rispetto ai gruppi di controllo.

Conclusione

A fronte di risposte preliminari positive, occorrerà avviare ulteriori indagini per validarne l’uso nella pratica clinica, al momento non supportata da un campione sufficientemente ampio e dal confronto di efficacia con il placebo.

Fonte

Zhang W, Yan Y, Wu Y et al. Medicinal herbs for the treatment of anxiety: A systematic review and network meta-analysis. Pharmacol Res. 2022, 179:106204.