Nel documento World Health Organization Traditional Medicine Strategy 2014-2023 presentato a Macao (Cina) dall’Organizzazione Mondiale della Sanità emergono nuove raccomandazioni per un forte rilancio scientifico delle medicine tradizionali e complementari; una seria organizzazione formativa degli operatori; rigorosi controlli sulla qualità dei prodotti naturali affiancati da una corretta informazione dei pazienti/consumatori. Nel rapporto sulle strategie in tema di medicine tradizionali e complementari emanato dall’Oms viene ampiamente citato il ruolo della medicina termale, sulla base degli studi realizzati dalla Federazione Mondiale delle Terme (FEMTEC) e l’Italiana Fondazione per la Ricerca Termale (FoRST) con la supervisione tecnica della Organizzazione Mondiale della Sanità. Tra le medicine complementari, infatti, oltre all’agopuntura, alla fitoterapia, a chiropratica, naturopatia, omeopatia e osteopatia, c’è la medicina termale, saldamente integrata per tradizione e ricerca nei sistemi sanitari dei principali Paesi europei. Essa costituisce una nuova frontiera di scoperta da parte di molti Paesi emergenti (come la Cina ed il Sud America), aree in cui il Vecchio Continente e in particolare l’Italia possono dare un forte contributo di conoscenza e di tecnologie. “Per milioni di persone la medicina a base di erbe, i trattamenti e le competenze delle medicine tradizionali sono la risorsa principale dell’assistenza sanitaria e spesso l’unica fonte di questa assistenza”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’Oms Margaret Chan parlando delle medicine complementari. “Il documento”, afferma Umberto Solimene, Direttore del Centro OMS e di Segretario Generale della FEMTEC (federazione mondiale del termalismo), “da una parte indirizza il contributo delle medicine complementari e tradizionali verso il concetto di salute, di benessere e di sanità incentrati sulla persona, dall’altro promuove la sicurezza e l’uso effettivo di questo approccio attraverso un’appropriata regolamentazione dei medicinali e delle figure professionali. La medicina termale, riconosciuta nelle sue radici come antica tradizione del mondo medico occidentale ed europeo, viene a svolgere un ruolo di primaria importanza”. Solimene conferma quanto sostiene l’Oms: “Tra i fattori del crescente favore dell’utilizzo delle TM sono da considerare la domanda crescente di una gamma completa di servizi sanitari, l’insoddisfazione dei servizi esistenti e il rinato l’interesse per la “cura della persona nella sua interezza”. “Anche il risparmio economico”, conclude il professore, “fa parte di questi fattori: ad esempio, nella cura dei dolori al collo, la terapia manuale permette di salvare circa un terzo dei costi rispetto alla fisioterapia e alla terapia generale”. A questo proposito il documento OMS cita tra l’altro, come esempio europeo unico, lo studio costi/benefici della Regione Lombardia sull’utilizzo di una tecnica di agopuntura nel travaglio di parto, coordinato dal Professor Emilio Minelli, del Centro OMS dell’Università degli Studi di Milano.
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