Lycium barbarum e Rehmannia glutinosa, possibili benefici nella secchezza oculare

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Meglio una terapia combinata rispetto un trattamento standard: in una metanalisi (The clinical efficiency of lycium-rehmannia pills in treating dry eye symptom: A meta-analysis”), pubblicata sulla rivista Medicine (Baltimore), a opera di ricercatori cinesi, l’integrazione di Lycium barbarum e Rehmannia glutinosa con un collirio dose-specifico sembra evidenziare efficacia clinica superiore rispetto alla sola terapia topica, nella gestione dell’occhio secco.

La patologia

Bruciore, fastidio, annebbiamento della vista, rossore agli occhi, prurito, sensazione di corpo estraneo, intolleranza alle lenti a contatto, lacrimazione eccessiva o comunque alterata e non sufficiente a lubrificare l’occhio. Sono alcuni sintomi che possono caratterizzare la sindrome dell’occhio secco (sindrome da disfunzione lacrimale), cui il paziente va sensibilizzato, tendendo a sottovalutare il problema. Le stime più recenti parlano invece di un interessamento del 25% di italiani, in particolare donne over 45 e/o il 90% in menopausa: numeri tali da poter considerare l’occhio secco un problema di salute pubblica. Da qui l’indicazione a valutare nuove possibili terapie con un impatto di maggiore efficacia sulla gestione dei sintomi. In questa direzione una risposta potrebbe arrivare dalla combinazione di una terapia della medicina occidentale integrata a un approccio della medicina orientale, cinese nello specifico.

I rimedi fitoterapici

Lycium barbarum e Rehmannia glutinosa: sono queste le due sostanze naturali, apparentemente in grado di dare maggiore benefico, se combinati a colliri più tradizionali, nella gestione dei sintomi e fastidi dell’occhio secco. L’indicazione emergerebbe dall’analisi di quindici studi randomizzati controllati, presenti in letteratura fino a marzo 2019, che hanno incluso 1222 pazienti, pari quindi a 2382 singoli occhi, estrapolati dai data base PubMed, The Cochrane Library, EMbase, MEDLINE, CBM, WanFang, VIP e CNKI.

L’analisi è stata condotta con lo scopo di valutare l’efficacia/superiorità terapeutica dell’impiego di Lycium-rehmannia, sotto forma di pillole, combinate a colliri topici, tradizionalmente impiegati nella medicina occidentale nel trattamento dell’occhio secco, rispetto al solo collirio topico. I risultati lascerebbero intendere che l’approccio integrato apporta migliori benefici in termine di efficienza terapeutica [OR = 4,38, intervallo di confidenza (CI) 95% (3,26, 5,89), P <.00001], ma all’opposto non sarebbe in grado di impattare sull’insorgenza e incidenza di reazioni avverse, compreso anche l’infiammazione delle palpebre [OR = 1,00, IC 95% (0,37, 2,72), P = 1,00] e la congestione oculare [OR = 0,55, IC 95% (0,18, 1,65), P = 0,28].

Risultati controversi

Nonostante alcune preliminari evidenze positive, l’efficacia potenziale di Lycium barbarum e Rehmannia glutinosa va validata da ulteriori studi, al fine di dare risposta ad alcuni risultati controversi. Sarebbero infatti emersi risultati migliori nel gruppo di controllo, ovvero in trattamento solo con collirio rispetto al gruppo in doppia terapia, in relazione al test di Schirmer di base [MD, 2,46, IC 95% (1,49, 3,44), P <.00001], al tempo di rottura della lacrima [MD, 3,79, IC 95% (3,57, 4,01), P <.00001] e al test della fluoresceina [MD, -1,29, IC 95% (-1,42, -1,15), P <.00001].

Il suggerimento degli autori è di valutare l’efficacia terapeutica di Lycium barbarum e Rehmannia glutinosa nell’occhio secco in studi che prendano in considerazione una popolazione più ampia e non limitatamente cinese e che si estendano a lungo termine, dato attualmente assente.

Fonte:

  • Lou L, Fu H, Liu H. The clinical efficiency of lycium-rehmannia pills in treating dry eye symptom: A meta-analysis. Medicine (Baltimore). 2020 Jul 10;99(28):e20887.