Pneimed: Scienza, filosofia antica ed esercizi

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Conclusioni

A nostra conoscenza questo è uno dei pochi studi italiani pubblicati che ha indagato gli effetti di un breve corso di tecniche meditative sia sulla sintomatologia psicologica sia sul cortisolo, quale principale marker biologico della reazione di stress. La forte correlazione registrata tra la riduzione dei sintomi d’ansia, depressione, senso di inadeguatezza e somatizzazione e la riduzione della scarica di cortisolo salivare, sia nel picco mattutino circadiano sia sotto stimolo, indica che i partecipanti al corso PNEIMED hanno appreso modalità efficaci di regolazione delle emozioni e della risposta di stress. Questi positivi risultati, ottenuti in un campione composto prevalentemente da operatori sanitari dell’area biomedica e psicologica, indicano che il metodo PNEIMED può avere una sua applicazione non solo nella popolazione in generale, ma anche nell’ambito dei servizi sanitari, per migliorare la gestione dello stress in operatori che vivono condizioni di lavoro ad alta intensità di stress, con rischi sia per la propria salute che per l’efficacia e la sicurezza delle prestazioni. Infine, il metodo PNEIMED, con la sua peculiare impostazione di combinazione di insegnamenti di fisiopatologia sistemica (PNEI), di filosofia antica, orientale e occidentale, e di tecniche antistress e meditative, apre un terreno di lavoro e di sperimentazione del tutto nuovo, che, a nostro avviso, attualizza la via meditativa, intesa come crescita della consapevolezza di sé nel quadro della solidarietà umana. Crediamo infatti di essere nel solco della tradizione meditativa, orientale e occidentale antica, quando ribadiamo che secondo noi la meditazione non è una tecnica, ma è una visione del mondo e della vita che si avvale di strumenti pratici di regolazione delle emozioni e dei processi cognitivi7.

 

Francesco Bottaccioli – Fondatore e presidente on. SIPNEI, Membro della Direzione del Master di 2° livello in “Pnei e scienza della cura integrata” Università dell’Aquila, dove insegna “Fondamenti della Psiconeuroendocrinoimmunologia”.