Un antibiotico naturale, in grado di contrastare la rinosinusite batterica non complicata, a vantaggio della riduzione all’uso di antibiotici chimici, e pro antiresistenza. Sono le proprietà e gli effetti riconosciuti all’estratto dalle radici di Pelargonium sidoides (EPs 7630) in due studi polacchi, del Dipartimento di Otorinolaringologia dell’Università di Belgrado, pubblicati su testate specializzate: Ann Otol Rhinol Laryngol e Laryngoscope Investig Otolaryngol.

Un approccio al naturale

È possibile gestire la rinosinusite batterica acuta non complicata (ABRS), senza fare ricorso a farmaci di sintesi o comunque abbatterne uso e dosaggi? Il quesito è alla base di alcuni studi di confronto sviluppati da ricercatori polacchi. Il primo (Effects of Pelargonium sidoides extract vs roxithromycin on chemokine levels in nasal secretions of patients with uncomplicated acute rhinosinusitis”) ha voluto indagare gli effetti sulla produzione di chemochine nella mucosa nasale e sui parametri clinici, del farmaco a base di erbe EPs 7630 vs l’antibiotico roxitromicina.

Lo studio ha perso in considerazione 78 pazienti affetti specificatamente da ABRS, equamente spartiti e randomizzati a ricevere terapia naturale, EPs 7630 compresse, 3 × 20 mg/die per os (gruppo 1, n.°= 26) o le compresse di roxitromicina, 2 × 150 mg/die per os (gruppo 2, n.°= 26) per un periodo 10 giorni o, infine nessuna terapia (gruppo di controllo, n.°= 26). Tutti i pazienti sono stati sottoposti a misurazioni dei livelli di chemochine nelle secrezioni nasali mediante citometria a flusso e a valutazione dei parametri clinici al giorno 0 e al giorno 10 dello studio. Si è pertanto potuto osservare che EPs 7630 ha aumentato le concentrazioni di MCP‐1 (monocyte chemoattractant protein 1 (P = .001) e IP-10 (interferon gamma‐induced protein 10, P = .049) e ridotto i livelli di MIP-1α (macrophage inflammatory protein 1 alpha, (P< .001), ENA-78 (epithelial‐neutrophil activating peptide (P< .001) e IL -8 (interleukin 8, (P < .001). La roxitromicina di vontri ha agito aumentando i livelli di IP-10 (P = 0,049) e riducendo MCP-1 (P<0,001), MIP-1α (P<0,016), ENA-78 (P<0,001) e IL- 8 (P < .001).

Confrontando il pazienti non trattati con i gruppi 1 e 2 è emerso un miglioramento significativo di tutti i parametri clinici nei pazienti trattati (P< .001), sebbene in coloro in terapia con roxitromicina si sia osservato un miglioramento superiore dei sintomi nasali e dei reperti endoscopici rispetto alla terapia con EP 7630. Tali dati suggerirebbero dunque effetti modulatori simili di entrambe le terapie sulla produzione di chemochine che regolano la funzione dei neutrofili e dei monociti nella mucosa nasale, dove tuttavia la roxitromicina ha migliore efficacia clinica rispetto agli EP 7630 nei pazienti con ABRS non complicata.

Il secondo studio

Sempre nella stessa categoria di pazienti con ABRS da lieve a moderata, un secondo studio (Herbal Drug EPs 7630 versus Amoxicillin in Patients with Uncomplicated Acute Bacterial Rhinosinusitis: A Randomized, Open-Label Study) ha voluto confrontare l’efficacia clinica, la sicurezza e l’effetto battericida di EPs 7630 cui si riconosce un forte effetto antimicrobico e immunomodulatore, vs amoxicillina in monoterapia. Sono stati pertanto selezionati cinquanta pazienti di cui metà randomizzata a ricevere EP 7630 compresse, 3 × 20 mg/die per os per 10 giorni (gruppo 1, n = 25) e la restante compresse di amoxicillina 3 × 500 mg/die per os, sempre per lo stesso periodo (gruppo 2 (n = 25). Di ciascuno sono stati valutati il punteggio totale dei sintomi (TSS), i punteggi di ciascun sintomo (ostruzione nasale, rinorrea, gocciolamento retronasale, dolore/pressione facciale, perdita dell’olfatto), i risultati endoscopici, incluso il punteggio endoscopico totale (TES) e il punteggio endoscopico rispetto a singoli segni (edema della mucosa, secrezione mucopurulenta), prima e dopo il trattamento.

I dati hanno evidenziato un miglioramento assoluto dopo il trattamento per TSS, ostruzione nasale, dolore/pressione facciale, senso dell’olfatto alterato, TES, edema della mucosa e secrezione mucopurulenta nel gruppo EPs 7630 rispetto al gruppo amoxicillina (P < 0,001 per tutti i parametri). Mentre non ci sono state differenze nel miglioramento assoluto del punteggio della rinorrea e del gocciolamento postnasale tra i gruppi (P = .248; P = .679, rispettivamente). Sembra quindi possibile ipotizzare una migliore efficacia clinica e antimicrobica di EPs 7630 rispetto all’amoxicillina, dove l’“antibiotico naturale” si è dimostrato un potente agente e una buona alternativa al trattamento antibiotico dell’ABRS non complicato.

In conclusione

I fitocomplessi come l’EPs 7630 potrebbero rappresentare una efficace terapia “al naturale” contrastando l’uso improprio/eccessivo di antibiotici, e dunque anche il fenomeno, crescente, dell’antibiotico resistenza

Fonti

  • Perić A, Vezmar Kovačević S, Barać A et al. Effects of Pelargonium sidoides extract vs roxithromycin on chemokine levels in nasal secretions of patients with uncomplicated acute rhinosinusitis. Laryngoscope Investig Otolaryngol, 2020, 6(1):25-33.
  • Perić A, Gaćeša D, Barać A et al. Herbal Drug EPs 7630 versus Amoxicillin in Patients with Uncomplicated Acute Bacterial Rhinosinusitis: A Randomized, Open-Label Study. Ann Otol Rhinol Laryngol, 2020, 129(10):969-976.