Accessibilità alla riabilitazione gratuita. É questo uno degli obiettivi del nuovo centro TOG Carlo De Benedetti, recentemente inaugurato a Milano, dedicato alle cure e alle terapie rivolte a bambini e ragazzi con patologie neurologiche complesse. 

Allestito all’interno di una inedita e completamente rinnovata location, la struttura che si sviluppa oggi su 3mila metri quadri, nasce dalle ceneri del complesso comunale che un tempo ospitava docce pubbliche che, attraverso la vincita di un bando, sono state concesse dal Comune di Milano alla Fondazione TOG- Together To Go Onlus, organizzazione non profit impegnata dal 2011 a restituire un nuova vita a bambini. 

«Per più di dieci anni ci siamo presi cura di bambini e ragazzi con problemi neurologici gravi in uno spazio, molto più piccolo, che avevamo in affitto – ci racconta Antonia Madella segretario generale di TOG – Avevamo necessità, quindi, di ampliare i nostri spazi per offrire aree più grandi riservate alle varie terapie riabilitative a bambini con lesioni al cervello, che vanno da quelle motorie, a quelle cognitive a quelle comunicative. TOG nasce, proprio, per rispondere a delle esigenze proprie della sanità pubblica e quindi offrire cure specifiche assolutamente gratuite».

Vicino ai bambini e alle loro famiglie

La nuova location, infatti, permetterà di sostenere e supportare circa 200 minori ogni anno durante il loro percorso di riabilitazione al fine di dare a questi piccoli pazienti la possibilità di vivere una vita piena. «Le varie attività che vengono svolte all’interno del centro dai nostri medici specializzati in neuro-pischiatria dell’infanzia danno l’opportunità al bambini di sviluppare delle abilità. Sono mirate, cioè, a risvegliare nel loro cervello quei neuroni ancora silenti o immaturi. E tutto questo è possibile grazie a una tempestiva ed adeguata riabilitazione». 

All’interno del centro vengono messi a disposizione dei ragazzi e delle loro famiglie diversi servizi fra cui ambulatori specialistici in cui vengono disegnati e studiati delle terapie personalizzate sotto la guida di professionisti specializzati in diversi ambiti fra cui alimentazione, ortopedia, fisiatria, problematiche di deficit sensoriale, fragilità psichiche e comportamentali e disordini neurologici. 

Curare attraverso il coinvolgimento

La nuova struttura comprende, inoltre, una piscina idroterapica con acqua calda che garantisce ai più piccoli di muoversi, giocare e rilassarsi in un ambiente sicuro. Ampio spazio viene dato anche all’innovazione tecnologica in tre stanze dedicate, fra cui Ulisse per un’esperienza immersiva e interattiva che avranno per tema storie co-progettate dai terapisti, la Nirvana, utilizzata per la riabilitazione neuromotoria e neurocognitiva, e quella Eye tracking, che grazie alla tecnologia eyetracker, garantisce lo sviluppo del potenziale cognitivo inespresso. 

Una piccola industria manifatturiera, invece, è stata allestita nel TOG FabLab, un laboratorio per la creazione, ricerca e fabbricazione di soluzioni personalizzate che favoriscano l’autonomia dei bambini e dei ragazzi con disabilità. L’hub, infatti, include una stanza per la stampa 3D, un laboratorio ortopedico e un’officina attrezzata con grandi macchinari per creare oggetti semplici come dispositivi di supporto alla scrittura, o complessi, come biciclette per bambini con paralisi cerebrale infantile. 

L’importanza della formazione

Formare nuovi professionisti del settore è un altro obiettivo di TOG. Nel nuovo polo, infatti, verrano organizzati una serie di corsi e seminari specifici per la cura delle patologie neurologiche complesse e per la diffusione della cultura della disabilità rivolti a terapisti della riabilitazione, medici e professionisti sanitari

«TOG, oltre ad essere un polo di eccellenza nelle cure e dei percorsi di riabilitazione per i bambini – sottolinea Madella –  è uno spazio dove l’inclusività e l’ascolto non solo dei più piccoli, ma anche delle loro famiglie, è fondamentale. Ecco perché il nostro obiettivo è anche quello di accompagnare i bambini in attività dopo la scuola e in futuro seguirli anche nella loro crescita di vita».