In uno studio è stato valutato l’effetto della crisina sulla dermatite atopica (AD) e sono stati indagati i meccanismi d’azione sottostanti.
Come modello animale di dermatite atopica sono stati impiegati topi BALB/c esposti localmente (orecchie) a DNCB (2,4-dinitroclorobenzene) e acari della polvere DFE (Dermatophagoides farinae). Il trattamento alternativo e ripetuto di DNCB e DFE ha causato lesioni cutanee simili alla dermatite atopica. La somministrazione orale di crisina ha dimostrato di ridurre:
- i sintomi di AD in termini di spessore dell’orecchio e analisi istopatologica e relativamente ai livelli sierici di IgE e IgG2a,
- l’infiltrazione dei mastociti,
- il livello di istamina sierica,
- la risposta infiammatoria cellulare Th1, Th2 e Th17 (nel linfonodo e nell’orecchio).
Gli autori della sperimentazione ritengono di particolare interesse il fatto che la crisina, in una linea cellulare di cheratinociti umani in coltura (HaCaT) stimolati con TNFα/IFNγ, ha inibito significativamente la produzione di citochine, chemochine Th2, CCL17 e CCL22 con la sotto-regolazione di p38 MAPK, NF-κB e STAT1.
La crisina ha anche inibito l’espressione di IL-33 stimolata da TNF-α/IFN-y, sempre in cellule HaCaT e cheratinociti primari di topo.
Questi risultati, considerati nel loro insieme, indicano che la crisina sopprime i sintomi della dermatite atopica e suggeriscono che questa potrebbe essere un valido candidato per il trattamento della dermatite atopica e malattie allergiche della pelle.
Questa ricerca è stata realizzata da associati a vari istituti, fra i quali: Cell & Matrix Research Center, Department of Pharmacology, School of Medicine, Kyungpook National University, Daegu, Republica di Corea.
Che cos’è la crisina
La crisina (5,7-diidrossiflavone) è un flavonoide presente nel miele, nella propoli e in diversi estratti vegetali.
Diverse sperimentazioni hanno indagato effetti e potenzialità della crisina relativamente a diversi stati patologici come il diabete di tipo 2 e l’osteoartrite, nonché la sua attività simil-antidepressiva e di contrasto alla tossicità del paracetamolo.
In generale sono state dimostrate per la crisina attività biologiche e anche effetti farmacologici antiossidanti, antinfiammatori, antitumorali e antivirali. Gli stessi autori di questo studio hanno in precedenza documentato l‘effetto inibitorio della crisina sulla reazione allergica mediata da mastociti.