Non solo prevenzione contro il rischio di patologie oncologica, compreso il tumore del seno. L’esercizio fisico, nello specifico in donne affette da tumore mammario è raccomandato, a fini terapeutici, in tutte le fasi di malattia, anche durante e nel post-terapia. A supporto dei benefici dell’attività fisica, in corso di trattamento adiuvante (chemioterapia, radioterapia, terapia ormonale), arrivano i dati di una nuova revisione sistematica e meta-analisi della Loughborough University, UK, da cui si evince una riduzione degli effetti collaterali delle terapie in atto, migliorata aderenza al trattamento e della prognosi. Lo studio è stato pubblicato di recente su Nature Scientific Reports.

Gli effetti collaterali

Le terapie oncologiche si associano a effetti collaterali noti, sebbene sensibilmente ridotti rispetto al passato. Questi comprendono stanchezza/affaticamento, più frequentemente riferita dal 62-85% di pazienti in trattamento, sul piano fisco, oltre a effetti psico-emotivi, tra cui la depressione con generale depauperamento anche della forma fisica e qualità della vita. Effetti che a catena possono produrre minor aderenza alla terapia, dunque più ridotta efficacia del trattamento, ed esiti prognosi meno favorevoli.

È possibile alleviare, spezzare questo circolo vizioso con opzioni alternative diverse da terapie farmacologiche? Diversi studi, tra cui la metanalisi qui segnalata, suggeriscono per esempio che l’esercizio fisico è un ottimo potenziatore di ben-essere.

Lo studio

I ricercatori inglesi hanno analizzato i dati di 1.830 pazienti riferiti a 18 diversi studi selezionati da database internazionali come PubMed, BioMed Central (BMC), Scopus, Web of Science Core collection, Cochrane Library and Ovid con l’intento di valutare gli esiti dell’attività fisica nel post-chirurgia in relazione agli effetti avversi identificati, utilizzando tecniche di analisi statistica.

L’indagine ha consentito di evidenziare che interventi combinati di esercizi aerobici e di resistenza sono in grado di migliorare diverse funzionalità: cardiorespiratoria, resistenza muscolare, forza fisica, qualità della vita con un impatto benefico soprattutto sugli stati depressivi. La riduzione del poll di effetti collaterali, e dunque un miglior stato di ben-essere, indurrebbe ad aderire con maggior favore alle terapie che in ambito di risposta al trattamento si traducono anche in un miglioramento della prognosi della malattia.

Fonte:

  • Mok J, Brown MJ, Akam EC et al. “The lasting effects of resistance and endurance exercise interventions on breast cancer patient mental wellbeing and physical fitness”. Scientific Reports, 2022, volume 12, Article number 350. doi: 10.1038/s41598-022-07446-3