Zenzero per contrastare nausea e vomito

3316
zenzero

Nausea e vomito sono sintomi fastidiosi, spesso preceduti da sensazioni di vertigini. Per evitare gli effetti secondari di alcuni farmaci si possono utilizzare rimedi naturali, tra cui lo zenzero

La nausea e il vomito sono sintomi spiacevoli, che limitano spesso i rapporti e le relazioni sociali e lavorative del soggetto che ne soffre. Le cause possono essere le più svariate: dalla sindrome di Ménière all’artrosi cervicale, alla gravidanza, alle cause virali, al mal di mare, fino ai postumi della chemioterapia. I farmaci di sintesi che combattono vertigini, nausea e vomito sono molteplici e hanno diversi e numerosi effetti collaterali.

Un utile rimedio offerto, invece, dalla natura, è rappresentato dallo zenzero. I suoi principi attivi principali sono i sesquiterpeni (bisabolene, zingiberene, zingiberolo) e i chetoni aromatici, denominati gingeroli, che imprimono allo zenzero il tipico odore e sapore pungente.

Applicazioni cliniche

Lo zenzero ha la capacità di migliorare la motilità gastrica e di esercitare contemporaneamente un effetto antispasmodico. Può essere quindi utilizzato come tonico gastrointestinale. È stato dimostrato che i componenti liposolubili dello zenzero antagonizzano i siti recettoriali della serotonina. Questo meccanismo potrebbe essere responsabile degli effetti antispasmodici dello zenzero sulla muscolatura liscia intestinale.

Meccanismo d’azione

Le ipotesi al riguardo sono diverse. Alcuni studiosi affermano che il suo effetto anti-cinetosi sia dovuto a un’azione locale sul tratto gastrointestinale, dimostrando la parziale inibizione da parte dello zenzero dell’aumento della motilità gastrica caratteristica della cineosi. Anche un altro studio conferma come lo zenzero agisca solo a livello gastrico e non a li-vello del sistema nervoso centrale, dimostrando come né l’orecchio interno né il sistema visivo, entrambi importanti nell’induzione del vomito, siano stati influenzati dallo zenzero. Altri risultati dovuti a nuovi studi affermano invece che lo zenzero può attenuare gli impulsi vestibolari inviati ai centri autonomi del cervello. In ogni caso, tutti gli studi in doppio cieco condotti finora hanno confermato la validità dei preparati di zenzero nell’attenuare le vertigini, la nausea e il vomito, sia preventivamente, come nel caso della cinetosi, sia al momento della sintomatologia stessa.

Tossicità

Se si consumano alte dosi di zenzero, maggiori di 6 gr. di polvere a stomaco vuoto, si potrebbe accusare qualche disturbo gastrico. È stato dimostrato, infatti, che 6 gr. di polvere di zenzero somministrati a stomaco vuoto nell’uomo aumentano l’esfoliazione delle cellule dell’epitelio gastrico e ciò potrebbe portare alla formazione di ulcere. Pertanto, si raccomanda che la dose a stomaco vuoto sia inferiore a tale quantità. Lo zenzero alle dosi raccomandate, invece, non è tossico né ha effetti collaterali.

Dosi consigliate

  • Sindrome di Ménière
    Zenzero in polvere 300 mg a capsula
    Posologia: 3 capsule tre volte/die
  • Nausea e vomito in chemioterapia
    Zenzero in polvere 400 mg a capsula
    Posologia: 3 capsule tre volte/die
  • Nausea e vomito gravidico
    Zenzero in polvere 250 mg a capsula
    Posologia: 2 capsule quattro volte/die
  • Nausea post-operatoria
    Zenzero in polvere 250 mg a capsula
    Posologia: 2 caspule due volte/die
  • Vertigini-Nausea e vomito da cinetosi
    Zenzero in polvere 300 mg a capsula
    Posologia: 4 capsule 2-3 ore prima della partenza
  • Nausea e vomito da virus
    Zenzero in polvere 300 mg a capsula
    Posologia: 3 capsule/die, prima dei 3 pasti
  • Nei bambini
    Sciogliere metà del contenuto di una capsula in un po’ di spremuta o succo di frutta, prima dei pasti