Aborto spontaneo: la prevenzione anche dalla dieta

1186

Frutta, verdura, frutti di mare, latticini, uova, cereali. Sono una serie di alimenti che, secondo un recente studio dell’Università di Birmingham, Regno Unito, finanziato dal Tommy’s National Center for Miscarriage Research, contribuirebbero a ridurre il rischio di aborto spontaneo. Le evidenze, emerse da una revisione sistematica di alcuni studi di letteratura (The association between dietary patterns and risk of miscarriage: a systematic review and meta-analysis), sono state pubblicate in un lavoro di ricerca su Fertility and Sterility.

L’incidenza

L’aborto spontaneo non è un evento così raro: riguarda in media 1 gravidanza su 6 con cause riconducibili a diversi fattori, l’aneuploidia embrionale e l’infezione endometriale sono fra queste. Tuttavia, in circa il 50% dei casi, l’evento non sembra avere una motivazione apparente. Si stima che lo stile di vita abbia una implicazione minore su eventuali esiti ostetrici e fetali, mentre crescono le evidenze sul ruolo svolto da dieta, fumo e assunzione di alcool e come il loro “governo” possa ridurre il rischio di un aborto spontaneo.

Particolare rilevanza, in funzione dell’endpoint primario definito dallo studio, è stata data all’analisi delle abitudini alimentari e al regime nutrizionale seguito dalla donna nei mesi precedenti e dopo il concepimento, ma anche durante il periodo gestazionale.

Con questo intento i ricercatori inglesi hanno pertanto avviato una revisione sistematica di 20 studi osservazionali, estratti dai maggiori database – PubMed, MEDLINE (Ovid MEDLINEÒ), EMBASE (Ovid), CINAHL Plus (EBSCOhost), Cochrane Database of Systematic Reviews e Cochrane Central Register of Controlled Trials (CENTRAL) – di cui 11 di coorte e 9 caso-controllo, per un totale di 64.776 donne sane in età riproduttiva che avevano avuto almeno una gravidanza.

Di questi alla fine solo sei studi, pari a 13.183 partecipanti, sono stati estrapolati in quanto in grado di soddisfare i criteri della metanalisi: tutti i parametri necessari per stabilire un’eventuale associazione tra rischio di aborto spontaneo e regime alimentare il cui legame ad oggi non è del tutto chiaro. Per ogni categoria di alimenti considerati i ricercatori hanno provveduto a calcolare odds ratio [OR] con intervallo di confidenza al 95% [CI])

I risultati

Neanche la metanalisi sembra stabilire una correlazione diretta tra regime nutrizionale seguito, come la dieta mediterranea ad esempio, e il rischio di aborto spontaneo, tuttavia analisi primarie e preliminari sembrano suggerire la riduzione delle probabilità di aborto spontaneo associata a un’elevata assunzione di alcuni gruppi di alimenti:

  • frutta (OR, 0,39; 95% CI, 0,33–0,46);
  • verdura (OR, 0,59; 95% CI, 0,46–0,76);
  • frutta e verdura (OR, 0,63; 95% CI, 0,50–0,81);
  • frutti di mare (OR, 0,81; 95% CI, 0,71–0,92);
  • latticini (OR, 0,63; 95% CI, 0,54–0,73);
  • uova (OR, 0,81; 95% CI, 0,72–0,90);
  • cereali (grani) (OR, 0,67; 95% CI, 0,52-0,87).

Hanno dato risultati di incertezza: carne, carne rossa, carne bianca, grassi e olio, sostituti dello zucchero. Dunque, l’indagine non ha fornito prove di un’associazione tra aderenza a modelli dietetici predefiniti e rischio di aborto spontaneo, tuttavia farebbe ipotizzare che una dieta completa contenente cibi sani, secondo il percepito dei partecipanti alla sperimentazione, o con un punteggio elevato del Dietary Antioxidant Index score (indice dietetico antiossidante (OR, 0,43; 95% CI, 0,20-0,91) si possa associare a un minor rischio di aborto spontaneo. Al contrario, una dieta ricca di alimenti processati correlerebbe a una probabilità di rischio di questo evento avverso (OR, 1,97; 95% CI, 1,36-3,34).

In conclusione

Vi sarebbe un’indicazione che un’alimentazione di alta qualità con una presenza importante di nutrienti antiossidanti e a ridotto contenuti di cibi poco sani, tra cui carne raffinata o lavorata, posano limitare il rischio di aborto spontaneo. Le premesse invito a avviare nuovi studi per valutare se tali “suggerimenti” nutrizionali possono entrare a far parte delle linee guida dietetiche raccomandate in gravidanza.

Fonte:

  • Chung Y, Melo P, Pickering O, Dhillon-Smith R, Coomarasamy A, Devall A. The association between dietary patterns and risk of miscarriage: a systematic review and meta-analysis. Fertil Steril. 2023 Apr 13:S0015-0282(23)00296-0.