Allattare al seno riduce nella donna il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e di morte per la stessa causa. Sono i risultati di una revisione sistematica e meta-analisi ad opera di ricercatori austriaci e inglesi, pubblicata sul Journal of the American Heart Association

Le evidenze sono ormai robuste: l’allattamento al seno correla a un importante outcome di salute per i bambini/lattanti con riduzione di allergie, infezioni e malattie tipiche dell’infanzia, da quelle gastro-intestinali a quelle respiratorie, fino al rafforzamento del sistema immunitario. Non meno importanti i benefici per la donna, in cui si osserva una diminuzione del rischio di patologie oncologiche, nello specifico di tumori della mammella e dell’ovaio, di disturbi metabolici e/o di malattie croniche, tra cui il diabete di tipo 2.

A questi risultati, oggi si aggiunge un dato di efficacia anche riguardo al rischio materno, sensibilmente ridotto, di presentare malattie cardiovascolari (CVD), emerso da una revisione sistematica e metanalitica su studi di letteratura che hanno valutato la potenziale associazione tra allattamento al seno e salute cardiovascolare nella mamma.

Cosa è emerso

Minori probabilità di incappare in malattie cardiovascolari o ictus, come anche di morire di malattie cardiovascolare. Sono gli esiti di un’analisi internazionale, che ha voluto considerare, dopo una selezione sistematica su PubMed e Web of Science, 8 studi condotti tra il 1986 e il 2009 in diversi Paesi del mondo che hanno coinvolto quasi 1,2 milioni di donne di età media ponderata 51,3 anni all’inizio dello studio, 24,6 anni al primo parto; numero medio ponderato di nascite: 2.3) con figli. Di queste l’82%, pari a circa 983.000 donne, avevano allattato i loro piccoli al seno, con durata media ponderata di 15,6 mesi.

Questi numeri importanti hanno consentito di osservare che le donne che avevano allattato al seno, rispetto a quelle che non lo avevano fatto, nel corso della loro vita manifestavano un rischio più basso di incorrere in CVD, anche a medio-lungo termine. Inoltre, l’allattamento al seno correlava a una riduzione delle probabilità di morte per cause/malattie cardiovascolari, in aggiunta ai benefici per le altre patologie precedentemente citate.

I risultati nel dettaglio

I dati parlano a favore dell’allattamento al seno, mostrano infatti in questa popolazione di donne un minor rischio, quantificabile in circa l’11%, di sviluppare malattie cardiovascolari, con esiti mantenuti nel tempo. Un follow-up a 10 anni evidenzia probabilità inferiori, pari al 14%, di manifestare malattia coronarica, del 12% per ictus e del 17% per morte per causa/malattie cardiovascolari. Nel dettaglio: nel corso del follow-up si sono registrati 54.226 eventi cardiovascolari, 26.913 malattie coronariche, 30.843 ictus e 10.766 eventi cardiovascolari fatali.

In una metanalisi a effetti casuali, l’hazard ratio di donne che avevano allattato al seno confrontati con le restanti erano 0,89 per CVD (IC 95%, 0,83-0,95; I2 = 79,4%), 0,86 per cuore coronarico malattia (IC 95%, 0,78–0,95; I2=79,7%), 0,88 per ictus (IC 95%, 0,79–0,99; I2=79,6%) e 0,83 per CVD fatale (IC 95%, 0,76–0,92; I2= 47,7%).

È stato inoltre possibile osservare una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari nelle donne che avevano allattato al seno per almeno 12 mesi, mentre non sono emerse differenze dipendenti dall’età delle donne o dal numero di gravidanze. Unico limite dello studio, osservano gli stessi ricercatori, è riferibile alle scarse informazioni riguardanti donne che avevano allattato per più di 2 anni; da qui l’indicazione ad avviare eventuali studi a più lungo termine .

I risultati acquisti invitano ulteriormente a supportare l’allattamento al seno, anche attraverso programmi dedicati alle famiglie sia prima che dopo la nascita dei bambini. Lo studio, insieme ad altri 11 articoli, è stato pubblicato in un’edizione speciale, incentrata sulla gravidanza e sulle sue ripercussioni sulla salute cardiovascolare di mamme e bebè.

Fonte

  • Tschiderer L, Seekircher L, Kunutsor SK et al, Breastfeeding Is Associated With a Reduced Maternal Cardiovascular Risk: Systematic Review and Meta‐Analysis Involving Data From 8 Studies and 1 192 700 Parous Women. Journal of the American Heart Association 2022.
  • JAHA Spotlight: Pregnancy and Its Impact on Maternal and Offspring Cardiovascular Health.