Mucosite orale, dolore, disfagia, disgeusia, disidratazione, anoressia e perdita di peso: sono alcuni dei maggiori e più frequenti effetti collaterali in pazienti in trattamento radioterapico per tumori della testa-collo che possono interessare cavità orale e nasale, rinofaringe, orofaringe e ipofaringe, faringe e laringe, orecchio medio e ghiandole salivari.

Gli esiti possono essere tanto severi da arrivare a compromettere la terapia, interferendo su aderenza e efficacia del trattamento oncologico stesso. Il ricorso a rimedi a base di sostanze naturali sembra alleviare le reazioni avverse correlate alla radioterapia, secondo uno studio iraniano, sebbene su piccoli numeri, pubblicato di recente su European Journal Medical Research.

Terapie al naturale

Camomilla, menta, aloe vera e/o zinco: alcune sostanze ed elementi presenti in natura o composti tratti da materie prime naturali, prevalentemente di origine vegetale o minerale, grazie alle loro specifiche proprietà e principi di azione, sembrerebbero attivare effetti positivi sulla riduzione degli esiti sintomatologici da trattamenti radioterapici a carico del distretto testa-collo.

Le prime evidenze arrivano da uno studio clinico (Prevention of radiotherapy-related oral mucositis with zinc and polyherbal mouthwash: a double-blind, randomized clinical trial”) randomizzato, in doppio cieco, su 67 pazienti che ha messo a confronto in termini prevenzione di mucositi indotte da radiazioni due collutori naturali, il primo contenente erbe e piante, come camomilla, olio di menta piperita, aloe vera e miele e il secondo su base minerale con solfato di zinco, con collutori tradizionali con clorexidina 0.2% e placebo.

I partecipanti suddivisi in due gruppi sono stati avviati a ricevere la terapia o a entrare nel gruppo di controllo per 6 settimane. Al termine del trattamento nelle sette settimane consecutive, i pazienti sono stati monitorati con follow-up settimanale in cui era eseguita la misurazione con specifica scala di valutazione OMAS, da 0 a 4, gli esiti sintomatologici della mucosite orale con valori così corrispondenti: 0=assenza di segni o sintomi; 1= mucosa orale eritematosa e dolorosa; 2= cavità orale ulcerosa e paziente non in grado di mangiare normalmente; 3= progressione dell’ulcera e possibilità di ingestione solo di liquidi; 4= impossibilità a ingerire anche i soli liquidi.

A questa si è affiancata anche una valutazione con scala analogica visiva (VAS) da 0 a 10, in cui 0 era indicativo di assenza di dolore e 10 di massima espressione del dolore in termini di intensità. Nel mentre i pazienti sono stati educati a effettuare uno sciacquo con 5 ml di collutorio tre volte al giorno per 60 secondi dal primo giorno di inizio della radioterapia.

Efficacia naturale

Le aspettative non sono state disattese: i pazienti in terapia con i collutori naturali avrebbero tratto maggiori benefici rispetto al gruppo di controllo con evidenze di efficacia dalla 2° alla 7° settimana. In particolare, sia con l’uso del collutorio a base di piante o di solfato di zinco si sarebbe potuta osservare la sensibile riduzione dei punteggi OMAS, dell’intensità delle manifestazioni (le mucositi hanno raggiunto il grado 3) e del dolore rispetto all’impiego di una soluzione con clorexidina o placebo.

I benefici si assocerebbero ad alcune proprietà delle sostanze naturali, ad esempio all’effetto cicatrizzante del miele, cui si aggiungono anche proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti in grado di mantenere sotto controllo i livelli di prostaglandine, aumentando quelli di ossido nitrico nei siti lesionali, così da promuovere la più rapida guarigione delle ferite acute e croniche. Non ultimo il miele eserciterebbe anche una azione preventiva della crescita microbica dovuta all’elevata viscosità e osmolalità e al basso pH. Infine il gradevole gusto del miele concorre a favorire la compliance terapeutica, con un generale miglioramento della qualità della vita.

In relazione alla camomilla, la presenza di flavonoidi e gli effetti antibatterici, antimicotici e antinfiammatori delle sostanze presenti hanno rallentato la comparsa e gravità della mucosite rispetto al placebo. Infine l’aloe vera avrebbe agito positivamente sulla guarigione delle ferite da un lato inibendo la cicloossigenasi e dall’altro favorendo il miglioramento della sintesi del collagene e del flusso sanguigno nel sito della ferita, l’eliminazione dei radicali liberi e le proprietà antibatteriche. Lo zinco avrebbe invece dimostrato la capacità di contrastare il danno ossidativo indotto dai radicali liberi.

In conclusione

Ogni principio utilizzato avrebbe svolto la sua parte nell’apportare un beneficio aggiuntivo nel trattamento del paziente con mucosite da radioterapia: Aloe vera riducendo l’incidenza di mucosite grave, la menta piperita agendo da rinfrescante con proprietà antiossidanti ed antimicrobiche, il miele come cicatrizzante, la camomilla come lenitivo. Poiché la mucosite da radioterapia, oltre al cavo orale, può coinvolgere anche mucose più profonde, verranno potenzialmente avviati altri studi per validare l’efficacia dei collutori a base di erbe anche in altre sedi e/o per testare le proprietà di altri agenti attivi verso questa condizione.

Fonte:

  • Sahebnasagh M, Aksi V, Eslami F, Lashkardoost H, Kasaian J, Golmohammadzadeh S, Parkam B, Negarandeh R, Saghafi F, Sahebnasagh A. Prevention of radiotherapy-related oral mucositis with zinc and polyherbal mouthwash: a double-blind, randomized clinical trial. Eur J Med Res. 2023 Mar 2;28(1):109.